sabato 31 dicembre 2011

LA TORRE

Duni Sapienza - "Tarocchi - Il Diavolo/La Torre" 2011
Ogni anno, in prossimità della fine, "pesco" dal mazzo dei Tarocchi un Arcano Maggiore. Rappresenta il "sapore, colore, profumo, ritmo" del tempo nuovo che sta per iniziare. Quello dello scorso anno è stata "La Morte". In effetti alla fine di questo periodo posso mettere in fila tante parti di me che devo dire - molto tranquillamente - hanno lasciato posto al nuovo. Evidentemente però l'opera di trasformazione è ancora in corso e la lama uscita questa volta è "La Torre". La Torre è per eccellenza la carta del rinnovamento, della vita che irrompe prepotente, del niente è più come prima. E' una carta potente, incisiva, che generalmente comunica una certa inquietudine.
Personalmente la pensavo un attimo prima di sceglierla fra le altre 22; mi sono solo detta "lo sapevo" e l'impressione che ne ho avuto è stata di grande forza.
Il 2012 sarà l'anno dei "cinquanta". Fisicamente mi sento meglio di quanto ne avevo venti, dentro mi ritrovo - con stupore - uno sguardo nuovo. Il Tempo è diventato una dimensione molto presente, importante. Sono - se mi va bene - più o meno a metà percorso. Voglio stringere. Lasciare andare i condizionamenti, i “sé, ma, però”, andare dritta al cuore, sentire e sapere cosa desidero e non farmelo scappare. Essere autentica, ancora di più, sempre di più. Fare pace con le paure e non permettere che siano un freno. Realizzare i Sogni.
Benvenuta Torre, aiutami a lasciar cadere tutto quello che è in più.
Buon Anno ricco di Essenza anche a tutti voi!



giovedì 29 dicembre 2011

VOLTI SVELATI ALLE REALI POSTE


Tempo di Natale e, come ogni anno, tempo di mostre alle Reali Poste, proprio di fronte all'entrata della Galleria degli Uffizi. Ormai da molti anni qui vengono allestite, per iniziativa degli Amici degli Uffizi, esposizioni che si propongono di rendere pubblico porzioni dell'immenso patrimonio del Museo che non trova spazio nelle sale ufficiali: "I Mai Visti", appunto. Quest'anno è la volta di nucleo importante di 44 ritratti, di personaggi pubblici e non, di età repubblicana e imperiale affiancati da altre 23 opere (fra dipinti e grafica) che mostrano quanto in passato fosse grande l'interesse per l'arte antica.
La mostra è molto interessante, sostanziata da un puntuale e vasto apparato critico, lo spazio bello, l'ingresso gratuito. Cosa si vuole di più?
   
I MAI VISTI. VOLTI SVELATI
PIAZZALE DEGLI UFFIZI
15 DIC. - 29 GENNAIO
INGRESSO GRATUITO; ORARIO 10-17 CHIUSO IL LUNEDI' E IL 1° GENNAIO
INFO 055 285610



martedì 27 dicembre 2011

GIU' LA MASCHERA...



Natale passato. Sopravvissuta. Tutto bene. Ci siamo tutti quest'anno. Nessuna sedia vuota, nessuna corsia di ospedale da percorrere. Non voglio fare la menagramo ma non è scontato, per niente. Però affaticata. Un pò ho fatto come volevo io: regali più attenti al rapporto qualità/prezzo, pensati, molti fatti a mano. Anche i biglietti, hand made, e un pensiero, per ognuno. Un pò ho subito. Un clima un pò sopra le righe, qualche tensione, troppo cibo, troppo lavorato...Niente di che. Ma ho tanto bisogno di tornare all'essenzialità, a un poco da rendere carico di valore, a un tempo da riempire di pensiero e riflessione più che di azione. A sentimenti da condividere, guardandoci negli occhi - sempre - le maschere finalmente in mano. La mia per prima.

lunedì 26 dicembre 2011

STRUDEL VEGANO CON MELE E FICHI



Pranzo di Natale particolare quest'anno. Mia figlia da qualche mese è passata al vegananesimo e diventava un pò complicato accettare vari inviti dove sicuramente ci sarebbero state delle difficoltà di approccio (senza latticini, uova, pesce e carne è un pò complicato navigare in un menù delle feste se non è stato pensato prima...). Allora pranzo tranquillissimo, con lei ed un'amica carissima, a casa mia. Menu semplice, vegano, quasi tutto biologico:
Cous - cous di verdure, cavolo verde con piselli, seitan con cavolo cappuccio e aceto balsamico. Rimaneva da fare il dolce.
Ho risolto sfornando un ottimo strudel: gustoso, veloce e in più vegano, appunto.
L'asso della manica è stata la pasta sfoglia. Non sono per niente brava ad impastare e da sempre l'acquisto; per fortuna gran parte di quelle in vendita sono fatte con margarina e quindi senza sostanze di origine animale.

Ecco la ricetta:
2 mele golden 
100 gr. di madorle (le avevo in casa, se no anche noci, pinoli, noccioline etc.)
4 fichi secchi
6 cucchiai di muesli 
semi di girasole tostati
il succo di un limone
cannella in polvere a piacere
Tagliare quello che è da affettare a pezzetti piuttosto piccoli, riunire tutto in una ciotola, aggiungere il succo di limone e la cannella, girare e lasciare amalgamare (il mio impasto è rimasto in frigo circa dodici ore).
Stendere la pasta sfoglia in teglia sulla carta in dotazione, posizionare l'impasto al centro, richiudere i bordi.
Forno a 180°, cuocere finchè la pasta si presenta ben colorita e friabile
Bon Appétit!

domenica 25 dicembre 2011

BUON NATALE !!!!!!

L'Albero è quello a casa dell'Amore, Melograno "rivestito", il mio non ho ancora trovato il tempo di fotografarlo...
12.25 del 25 dicembre 2011. Tavola apparecchiata, pranzo pronto, ancora una montagna di regalini da incartare con relativi biglietti e un faccino bianco bianco che mi guarda dallo specchio ed implora un generoso strato di fondotinta...e fra poco arrivano tutti. AIUTO !!! Ma un minuto per il primo Natale del blog andava proprio trovato! E allora: Felice e Denso Tempo di Natale a Tutti!

giovedì 22 dicembre 2011

LA RISPOSTA E' L'AMORE

Giuro non volevo, non volevo proprio ma ci sono ricascata. Mi ero detta quest'anno tutti regali fatti con le mie mani, ci penso, parto per tempo, ce la faccio...invece  il meccanismo si è inceppato, diversi nomi sono ancora senza "crocetta" e ci sono cose che comunque ho deciso di acquistare. Il prossimo anno ci riprovo (ma questa è un'altra storia). E allora eccomi (io che vado per negozi proprio quando non ne posso fare a meno e che lo shopping non lo mai amato, neanche a diciottanni) infagottata da sciarpe e guanti (due di tutti perchè mi fa un freddo becco) in giro per il Centro. Infastidita dalla folla, dal rumore, dal gas delle auto che appestano l'aria, mi ripeto: in fondo non me lo ha mica ordinato il dottore e poi alla fine è anche un privilegio aver un minimo di tempo e di denaro per fare un dono a chi mi è caro...ma non è che sia proprio convinta e il disagio rimane. Poi su una vetrina leggo questa frase e in un attimo mi si apre il cuore: "La risposta è l'Amore" J. Lennon
Vuol dire tutto e niente, forse l'afferro anche il giusto, ma non importa. Ha l'effetto di un balsamo, sento che è il filo da afferrare, anche qui schiacciata fra una pallina rossa e un festone dorato;  lo tengo bene stretto, faccio scendere tutta la frenesia che mio malgrado mi ha contagiata e colgo questo invito all'Essenza.

lunedì 19 dicembre 2011

CUORI DI STOFFA: CON LE ALI, PER VOLARE NEL MONDO....



I cuori alati sono imperfetti,
un pò stortignaccoli,
grigi,
ma anche molto colorati,
sovrabbondanti.


I cuori alati suonano nel vento,
sussurrano al mondo:
AMORE, GENTILEZZA, AMORE, GENTILEZZA...

domenica 18 dicembre 2011

PEROMELO: MANI E FANTASIA AL LAVORO



Ci sono persone che hanno gusto innato, volontà e amore per le cose fatte bene. Stefania, collega di vecchia data e cara amica è una di queste. Splendida mano anche nel dipingere, dopo aver messo in soffitta per tanti anni le sue capacità, da qualche tempo si è rimessa all'opera. PeroMelo è il nome della sua nuova avventura. Nato dalla fantasia di Agnese, sua figlia, parla di cose semplici e buone; infatti sul suo banco si trovano deliziosi sacchettini di lino ricamati con le cifre e ricolmi di lavanda fatta arrivare direttamente dalla Provenza, saponette delicate che sanno di antico, cuscini e tante altre piccole cose spesso racchiuse in confezioni deliziose.  E' stato proprio bello oggi incontrarla al Mercatino Natalizio di Piazza Buonamici e tornare a casa con alcune delle sue creature.








venerdì 16 dicembre 2011

FOUR SEASON APRE IL SUO GIARDINO

Visto che questo fine settimana non riusciamo a fare il piccolo viaggio che avevamo programmato, sto cercando occasioni per goderci questi giorni pur rimanendo a Firenze. Questa potrebbe essere un'altra opportunità interessante. Four Seasons, lussuoso hotel nel centro di Firenze, domenica 18 dicembre dalle ore 10 alle 16 apre - come di consuetudine per le festività natalizie - le porte del suo splendido giardino: il Parco della Gherardesca realizzato su disegno di Giuliano da San Gallo fra il 1472 e il il 1480 e trasformato nel '700 in un parco all'inglese con viali, un laghetto artificiale e alberi ad alto fusto. Ricco di rarità botaniche, ha ospitato i primi mandarini di Firenze. E' il più grande giardino privato nel centro della città e questa è un'occasione unica per poterlo visitare.
L'iniziativa è a favore dell'Istituto degli Innocenti di Firenze e per entrare basterà il contributo di un euro che sarà devoluto per le iniziative dell'istituzione. Sono previsti un mercatino di Natale e tante iniziative per bambini e ragazzi; si potranno gustare caldarroste, vin brulè e anche gli antichi necci con la ricotta.


Tre gli ingressi possibili
Via Gino Capponi 54, Borgo Pinti 97 e P.le Donatello 12
Per informazioni: 055.26261








mercoledì 14 dicembre 2011

LUNGOUNGIORNO AL VECCHIO CONVENTINO

Oh vediamo se è la volta buona! Al Vecchio Conventino - Spazio SAM di Via Giano della Bella, 20 a Firenze sab. 17 e dom. 18 dicembre dalle ore 10 alle 19 ad ingresso libero, si terrà una nuova edizione della manifestazione LUNGOUNGIORNO, occasione per visitare le botteghe degli artigiani e respirare un pò di sana aria di lavoro e ricerca, trovando magari ancora qualche regalo.  Le altre edizioni per un motivo o l'altro le ho sempre mancate ed invece sono molto curiosa di visitare questo spazio inaugurato dal Comune nel 2009 con l'intento di dare nuovo slancio all'Artigianato fiorentino e che ospita, fra le trentacinque botteghe di artisti-artigiani, anche quella di Giovanni Erbabianca

P.s.: Credo che la manifestazione sia sponsorizzata da ATAF&LINEA per cui abbonati e possessori di biglietto vidimato in giornata hanno diritto a vari sconti su prodotti e servizi (qui); s
arà aperto anche uno spazio di ristorazione con piatti tipici fiorentini.

martedì 13 dicembre 2011

LAURABALLA ALLA CITE'


Il mio incontro con Lauraballa è avvenuto per caso, attraverso un suo lavoro: un anonimissimo bar di periferia trasformato con pochi, semplici, tocchi in uno spazio colorato e sognante dove in un attimo potevi entrare e perderti in un altro mondo. Quel bar ora è di nuovo brutto e triste ma tutte le volte che ci passo davanti rimpiango la bellezza che ha contenuto.
L'ho poi incontrata di nuovo a Mercantia e un suo piccolo disegno è all'ingresso della mia casa. Insomma, per farla breve, il suo lavoro mi piace, e parecchio.

VENERDI' 16 DICEMBRE ALLE 18.30 LAURABALLA INAUGURA PRESSO Lacitelibreria DI VIA SAN FREDIANO 32/R LA SUA  MOSTRA "ISTRUZIONI PER L'USO" CHE SARA' VISITABILE FINO AL 10 GENNAIO.




Io ci vado. Ci vediamo lì?

giovedì 8 dicembre 2011

CENTRO


Mamma mia quanti giorni senza scrivere! Persa, essenzialmente occupata a galleggiare su questa onda che porta al Natale. E quest'anno il galleggiamento è particolarmente impegnativo. Vorrei essere presente, prepararmi a questo momento di passaggio importante con consapevolezza, ed invece sono ben lontana da cogliere l'essenza, continuamente occupata a tenere a bada pensieri pesanti. Forse la cosa migliore sarebbe salutare tutti e dire ciao, vado via, ci vediamo il primo di gennaio o anche dopo la Befana, ancora meglio...
Ma non parto, sono qui alle prese con regali da fare e da comprare, alberi da addobbare (si perché finché non ci decideremo a vivere insieme io e l'Amore abbiamo tutto doppio, anche gli Alberi di Natale), cene da organizzare ma ho il fiato corto e non mi sembra di quagliare niente veramente bene. Troppo piena: dentro, intorno, in testa. Ho bisogno di pulizia e di ordine. Da dove si inizia? Forse come sempre dalle piccole cose. Ricominciando a fare attenzione, a non dare per scontato, ad essere grata.  Ricominciando a vedere quello che ho intorno, semplicemente: le nuvole che coprono la collina e il campanile della chiesa che emerge appena, il calore della sua mano che mi accarezza al risveglio, il profumo di zuppa che mi accoglie entrando in casa, le luci che invadono la città e che oggi decido mi mettono allegria e non tristezza, pensando a tutti quelli che non ci sono più...
Ricominciare ad usare gli occhi, il respiro, il cuore. Perché il gioco della vita è questo: ogni volta, ricominciare, da un altro livello, anche se lì per lì il "centro" ti sembra perso e non ti ritrovi più.


domenica 27 novembre 2011

BRAVO!



Ti ho intravisto subito dopo la partenza e una nota di disappunto ti pendeva netta dalla faccia. Ci siamo rivisti al 17° chilometro e mi sono rincuorata: andavi leggero, leggero e tutto di te raccontava di quanto ti stessi divertendo. Ancora fresco al 32° - appena alle spalle del Sindaco che a quel punto appariva già molto provato - la parte che consideravi più insidiosa superata, ma ancora un bel pezzo prima dell'arrivo. A due chilometri dal traguardo la fatica c'era tutta, ma ormai anche a costo di camminare sulle mani, sapevo che ce l'avresti fatta. E sei arrivato, un pò legnoso, il busto tutto dritto, il cuore e la volontà  a portarti, le gambe rimaste indietro. 4.14 e una manciata ancora di secondi! Grande!
Nata un pò per scherzo, senza quasi allenamento - si un pò di chilometri ma così, senza logica apparente, niente "lunghi", "ripetute", "corse in salita" - ecco la tua prima MARATONA...Ti ho seguito con apprensione e gioia perché sapevo che era per te, comunque, un momento importante e quando alla fine ti ho abbracciato, stanco ma immensamente  soddisfatto, mi sono pure emozionata (lacrimoni compresi). In questa impresa c'è tutta la tua voglia di giocare,  la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, la fiducia, il tuo plasmare la vita - così - senza prendersi troppo sul serio ma con forza e determinazione gioiosa.
Godo di questa tua energia e cerco di lasciarmi contagiare. Grazie, per la felicità e la bella giornata che anche oggi mi hai regalato.

mercoledì 23 novembre 2011

TEMPO DI FEBBRE E DI FIDUCIA


Un pò di febbre, ossa doloranti, mente vuota e senso d'impotenza anche davanti a due piatti rimasti nel lavandino. Sto bene solo rincantucciata sotto le coperte. Ieri sera ho "bucato" anche il saggio del Laboratorio di Teatro, mi è dispiaciuto tantissimo ma il mal di testa non ha dato tregua fino a tarda sera. Peccato, non vedevo l'ora di "provarmi" in pubblico; rimarrà un'esperienza da fare. In laboratorio ci sono tante cose che aspettano, non riesco però a staccarmi dal letto. Una parte recalcitra, indispettita. Vorrebbe "fare" e "non perdere tempo", ma è come se fosse il corpo a chiedere questo spazio di sospensione: fermo il corpo, ferma la mente. Si fa "reset". Si permette di lasciare andare quanto è pronto, ci si prepara a quello che vuole arrivare. Con fiducia ci si apre ad Altro.






martedì 22 novembre 2011

28° MARATONA DI FIRENZE: AL VIA DOMENICA 27 NOVEMBRE


Il dado è tratto. Confortato dagli ottimi tempi, rincuorato dalla visita medico sportiva e con un pizzico di spavalderia l'Amore si è iscritto alla sua prima Maratona e quale, se non quella della terra natia?
28° Maratona di Firenze. I 42.195 chilometri della corsa più simbolica che ci sia si snodano lungo tutta la città: dal Centro alle Cascine, dai Lungarni a Varlungo, poi verso Campo di Marte e di nuovo in direzione Centro (quest'anno per uniformarla ad altre gare della stessa categoria è stata eliminata la salita del Piazzale e non è poca cosa!). Comunque anche così, a vedere il percorso sulla carta ti senti un pò debilitato; chissà come è correrseli tutti quei chilometri, uno dopo l'altro, tenendo insieme gambe e testa fino in fondo...Ma la sfida è bella assai e devo dire che un pò - solo un pò - l'invidio...magari me lo do come obiettivo possibile per il prossimo anno,  chissà... Per ora farò da spalla: sarò alla partenza e all'arrivo e in più cercherò di partecipare alla bella iniziativa della Klab e andrò a correre sul tapis roulant in Piazza della Duomo (come segnala Nelly nel suo sempre aggiornatissimo blog).



lunedì 21 novembre 2011

L’ALBERO DI NATALE DI GIOVANNI ERBABIANCA DA FLO


Con Giovanni Erbabianca ci siamo conosciuti qualche anno fa; eravamo vicini di stand alla Mostra dell’Artigianato. Nel tempo ho seguito sempre con attenzione il suo lavoro affascinata da come le sue mani e il suo cuore sensibile riescano a dare una nuova storia agli oggetti destinati alla discarica.
Sabato 26 novembre Giovanni presenta  il suo “Albero di Natale” da Flo in Lungarno Corsini 30 r a Firenze, dalle ore 18.0 alle 21.00. L’evento è anche l’occasione per festeggiare il primo Natale di questo spazio inaugurato lo scorso gennaio. Non conoscendolo mi sono documentata in internet e ho scoperto che “Il concept store solidale FLO offre abbigliamento, accessori, oggetti nuovi o usati, di qualità, e occupa personale svantaggiato. FLO nasce a Firenze per tessere incontri e collaborazoni, promuovere i prodotti ed i servizi di varie realtà di valore già esistenti, dare visibilità a giovani emergenti, trasformare la moda in una occasione di solidarietà”. Quindi sono diventata doppiamente curiosa.
Che dite…ci vediamo sabato sera da Flo?
Intanto buona settimana a tutti…

domenica 20 novembre 2011

MOTI NATIV, LA CONSAPEVOLEZZA DEL GUERRIERO E IL FELDENKRAIS


Due giorni di lavoro. Con Moti Nativ, israeliano, marzialista, che ha proposto un seminario in cui è andato ad indagare le connessioni profonde fra le arti marziali e il metodo messo a punto da Moshe Feldenkrais di cui è stato allievo.
Due giorni per aprire la mente e imparare molto altro rispetto a questa disciplina straordinaria, scoperta bella e preziosa degli ultimissimi anni.
Due giorni intensi che mi hanno lasciata con il corpo dolorante e la sensazione di avere lividi dappertutto. Due giorni faticosi perché ho verificato quanta resistenza abbia a muovermi nello spazio, in situazioni in cui devo maggiormente lasciare andare il controllo.
Due giorni estremamente interessanti in cui fra le altre cose ho imparato:
- a non chiudere gli occhi e usare lo sguardo per conoscere bene quello che ho intorno;
- che il limite lo decido, io, sempre, con la testa prima che con il corpo;
- che fino ad un certo punto posso "capire" e poi devo lasciare che sia il corpo a "ricordare";
- che posso dire "non ce la faccio" e chiedere aiuto, semplicemente.
Ora devo rimettere insieme un pò i pezzi e raffinare il grande bagaglio di informazioni che questa esperienza ha portato, ma ho innanzitutto voglia di abbracciarmi - anche qui, per iscritto - e dirmi Grazie: per la voglia di imparare e per il coraggio di rimettermi ogni volta in gioco, con desiderio ed onestà.
Con amore, Grazie, Duni!


sabato 19 novembre 2011

SPAZIO



Si può arrivare ad uno spazio di pace.
Spazio di conoscenza e di unione.
Di non conflitto.
Dove poter guardare tutte le parti senza giudizio.
Respirare senza zavorre, inutili affanni.
Dove incontrare i propri occhi nello specchio
e sorridersi.
Uno spazio così, anelo.


Avere fiducia. Ce la fai. E' scritto nelle tue cellule, nel tuo DNA. Lo sai.
Perché, ancora, fai finta che non sia vero.
Sei forte. Della tua forza, certo. Della tua forza piena di sensibilità e sfumature. Di fragilità. Ma forte.
Cosa aspetti.
Cosa aspetti a viverti per intero. A non censurarti.
A risplendere.
Quale tempo deve ancora venire?
Non c'è più tempo.
Il tempo è ora.
Lo sai.

martedì 15 novembre 2011

SALVATORE FERRAGAMO, IL MUSEO, LE SCARPE E QUELLA FACCIA UN PO' COSI'...


Come vi dicevo sabato scorso sono stata a Palazzo Spini Feroni per partecipare ad una lectio magistralis tenuta da Achille Bonito Oliva. Dopo la conferenza è seguita la visita alla mostra "Ispirazioni e Visioni" allestita nel Museo Ferragamo; costituito nel 2005, a rotazione, espone le creature dell'indiscusso maestro dell'arte della scarpa che è stato Salvatore Ferragamo. Nella mostra in corso (fino al 12 marzo 2012, altre informazioni sul sito), i curatori hanno voluto sottolineare la vicinanza e continuità fra moda e arte mostrando oltre a 99 modelli di calzature realizzate fra gli anni Venti e la fine degli anni Cinquanta, una moltitudine di opere diverse sia coeve - fantastico è l'accostamento fra il sandalo creato con l'ausilio degli orafi di Ponte Vecchio e un paio di disegni di Andy Warhol che ritraggono altrettanto leggiadre scarpine dorate - che di epoche diverse, unite dal comun denominatore di aver influenzato l'opera di Ferragamo. Nel complesso l'esposizione è ricca, particolare, stimolante e merita sicuramente una visita. Personalmente mi ha colpito molto anche la vicenda umana di Ferragamo che racconta di un talento preciso, netto, perseguito con con sicurezza e tenacia e che lo ha portato a grandi risultati. Nel corredo fotografico della mostra si vede un uomo dai capelli scuri, leggermente ondulati, mascella quadrata, occhi penetranti, un'ombra di barba, robusta e scura, fisico compatto.  Un uomo destinato forse a fare il contadino,  il carrettiere...Fin da piccolissimo Salvatore sa invece che vuole occuparsi di scarpe. Appena tredicenne, dopo un breve apprendistato a Napoli, apre a Bonito (il paesino in provincia di Avellino dove è nato nel 1898) la sua prima bottega di calzolaio. Nel 1915 emigra in America, prima a Boston e poi a Hollywood dove inizia a produrre - rigorosamente a mano - calzature per l'industria del cinema. Scarpe bellissime, eleganti, uniche, rivoluzionarie e soprattutto comode. Nel giro di pochissimo tempo conosce fama e successo e diventa universalmente "il calzolaio delle stelle": il suo sogno di bambino trasformato in una splendida realtà che continua ancora oggi.







lunedì 14 novembre 2011

PISTOLETTO E IL TERZO PARADISO IN PIAZZA DELLA SIGNORIA

Ho cercato di partecipare ma i posti a disposizione erano già esauriti, mi sono ripromessa di andare a vedere la realizzazione, ma - mea culpa - sono rimasta impantanata in altre faccende (quando imparerò ad organizzarmi meglio? ma questo è un altro discorso!). Quindi ho solo visto completata l'opera collettiva che Michelangelo Pistoletto ha realizzato domenica 13 novembre coinvolgendo quaranta fiorentini, grandi e piccoli, davanti alla Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria. Il risultato è un nuovo segno d'infinito, elaborato già da qualche anno dall'artista, e denominato "Terzo Paradiso".

Ecco come lo stesso Pistoletto lo definisce:
"Ho tracciato sulla sabbia il nuovo segno d'infinito che sostituisce il simbolo tradizionale formato da una linea continua che si interseca descrivendo due anse. Il nuovo segno incrocia la linea due volte formando non più soltanto due ma tre cerchi. Quello centrale descrive un ventre gravido, prodotto dall'accoppiamento dei due cerchi che costituivano il vecchio simbolo. Questo ventre rappresenta la generazione del Terzo Paradiso. Cos'è il Terzo Paradiso? È l'accoppiamento fertile tra il primo e il secondo paradiso. Il primo è il Paradiso Terrestre, che precede il morso della mela. È il paradiso naturale dove tutto è regolato dall'intelligenza della natura. Il secondo è il Paradiso Artificiale, quello sviluppato dall'intelligenza umana attraverso un processo lentissimo che ha raggiunto nel corso degli ultimi due secoli una dimensione sempre più vasta ed esclusiva. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altra forma di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che continua a crescere consumando e deteriorando in modo sempre più drastico il pianeta naturale. Il pericolo di una sempre più imminente tragica collisione fra queste due sfere è ormai annunciato in ogni modo. Ed è per evitare di proseguire verso questo catastrofico avvenimento che si deve concepire il progetto globale che chiamo Terzo Paradiso. (...) Il riferimento biblico non ha finalità religiose ma è assunto come messaggio per dare senso e forza al concetto di trasformazione sociale responsabile e motivare un grande ideale che unisce in un solo impegno l'arte, la scienza, l'economia, la spiritualità e la politica." (M. Pistoletto, Il Terzo Paradiso, in "Journal 8", Cittadellarte, Biella 2004, p. 5)
Il "Terzo Paradiso" tracciato a Firenze è fatto di carta stagnola, che quasi riflette il colore del cielo di questa bellissima, tersa, giornata di metà novembre.
Un bel segno di speranza - ancora più importante se letto anche nel momento in cui viene a luce - e un bel segno per Firenze che ha così bisogno di arte contemporanea per non vivere solo di eredità ma essere ancora centro propulsore di ricerca e bellezza.

domenica 13 novembre 2011

LECTIO MAGISTRALIS AL MUSEO FERRAGAMO IN OCCASIONE DI ISPIRAZIONI E VISIONI

Bella occasione offerta dal Museo Ferragamo in occasione della mostra "Ispirazioni e Visioni". Lectio Magistralis in cui vengono indagati temi quali ispirazione, fantasia, genialità artistica. Purtroppo due si sono già svolte ma rimane ancora l'ultimo, interessante, appuntamento per sabato 19 novembre alle ore 17.00. Il genetista Edoardo Boncinelli e la studiosa di neuroscienze Ludovica Lumer parleranno rispettivamente di "Immaginazione e creatività" e "E' dentro il cervello che il papavero è rosso".

L'ingresso (da via Tornabuoni, 2) è libero ma i posti sono limitati per cui è preferibile prenotare alla e-mail del museo: museoferragamo@ferragamo.com.
Dopo la conferenza è possibile visitare, sempre gratuitamente, anche la mostra. Io ci sono stata sabato scorso; ho seguito la conferenza di Achille Bonito Oliva su "Principio di ispirazione e citazione" e ho ammirato l'esposizione, veramente molto bella.
Appena trovo il momento giusto ve ne parlo. Ma intanto mi premeva dare l'informazione per sabato prossimo...





ADDIO ....MA LE MONETINE NO!

Non l'ho mai votato (per carità!) o condiviso una sola idea o azione, ho evitato il più possibile le sue televisioni, mi sono stupita, arrabbiata, vergognata quando ho colto la volontà dei miei connazionali che elezione dopo elezione credevano in lui (per carità al quadrato!). 
Ho sperato di accendere una mattina la radio ed ascoltare dalla voce dello speaker che durante la notte un angelo misericordioso lo aveva portato via - per sempre - ma lo spettacolo di ieri sera non mi è piaciuto, non mi è piaciuto proprio per niente. Mi ha fatto pensare all'esultanza scomposta di quando cade un dittatore e, nonostante tutto, non ho mai pensato che fossimo in una dittatura. In una democrazia imbarbarita, avvelenata, sedata, sì, ma in una democrazia.
Capisco l'esultanza, la gioia, la sensazione di essersi liberati da un incubo e anche la rabbia per l'inettitudine, l'arroganza, le bugie, la sufficienza con cui siamo stati trattati in questi lunghi anni e per l'impoverimento - a tutti i livelli -che ha subito il nostro Paese, ma le monetine no. Quelle le avremo potute proprio evitare.
Abbiamo bisogno di dimostrare, prima di tutto a noi stessi, che questo Paese non è totalmente alla deriva, che lo scontro che ha segnato questi ultimi anni lo possiamo lasciare immediatamente alle spalle, ricominciando a ricostruire subito su basi civili.
Sogno un tempo nuovo in cui si sia forte la convinzione che si vive e si cresce insieme, ognuno con i propri sacrosanti punti di vista, ma avendo in mente un bene comune che è al di sopra di tutto. Un tempo in cui si ricominci a pensare NOI, invece che continuamente IO, IO , IO...perchè è "L'unione fa la forza" e non la contrapposizione.
Un tempo in cui dimenticare diti alzati e, anche, lanci di monetine.
"Più buia è la notte, più vicina è l'alba" ricorda Daisaku Ikeda, maestro buddista.
La notte è stata lunga, penosa e scura, forse la luce non è cosi lontana. Spero. Ingenuamente, forse,  ma spero.
Ognuno di noi si faccia protagonista di un tempo nuovo.



lunedì 31 ottobre 2011

SAMHAIN

Foto Massimo Prete
Si dice che è questa è la notte in cui i mondi del materiale e dell'immateriale si avvicinano e si compenetrano come mai nel corso dell'anno; la notte in cui il nostro spirito può incontrare con più facilità chi non è più in questa dimensione. Mamma raccontava che nel suo paese del sud per i bambini era notte di festa, quella in cui i Morti portavano i doni per i piccoli che, seppur da lontano, continuavano a pensare e ad amare; ed erano regali veri, non solo dolci come lasciavano Gesù Bambino o i Magi.
Sono rimasta sola questa sera, un caso, un caso felice. Nel silenzio della casa vuota ho acceso candele, una per ognuna delle persone che non ci sono più e che ho voglia di ricordare. Vi voglio bene, sono grata per tutto l'amore che ci siamo scambiati e per tutto quello che abbiamo condiviso, sono felice quando mi venite a trovare, magari in sogno, come fate spesso in questi giorni...

domenica 30 ottobre 2011

REGALO


"Leggerezza, libertà, comprensione.
 Non trattenere nessuno, e che nessuno mi trattenga.
 Tutta la mia vita è una storia d'amore con la mia anima,
 con la città in cui vivo,
 con l'albero al bordo della strada,
 con l'aria."

                                                                     Marina Cvetaeva


Per caso, su una pagina di un vecchio giornale, questo è il regalo che è arrivato oggi e di cui avevo bisogno. Lo condivido, con amore.

sabato 29 ottobre 2011

FRA POCO, NOVEMBRE...



Colori infuocati e temperature quasi estive. Cieli tersi e tappeti di foglie. Ancora troppo bello intorno per stare al chiuso ma si fa strada un bisogno prepotente di rallentare, accogliersi, stare protetti in luoghi amati. Ho voglia di questo oggi. Lascio fuori una giornata bellissima e radiosa e me ne sto qui a casa, da sola, in silenzio. Per mettere in fila pensieri o forse solo per farli scendere pian piano e lasciare che da soli trovino il loro spazio, per prepararmi al tempo che sta arrivando...per sentire cosa voglio fare e dove voglio andare veramente in questo nuovo inverno che è qui, appena girato l'angolo, anche se ancora non sembra.

venerdì 28 ottobre 2011

SARA'....


Sarà luna o sarà sole?


Sole!! Buona, radiosa, giornata a tutti quelli che oggi passeranno di qui.

domenica 23 ottobre 2011

DOLCE ITALIA


Ottobre inoltrato e si può ancora mangiare al sole, in terrazza....
Paese meraviglioso...peccato per tutto il resto!

sabato 22 ottobre 2011

RENATA BOERO E I SUOI CROMOGRAMMI IN MOSTRA ALLA GALLERIA OPEN ART DI PRATO



Renata Boero - Cromogramma - 1970
Un altro bell'incontro. Non conoscevo né lei né il suo lavoro e sono stata molto felice dell'occasione. Renata Boero è piccola come un folletto, gli occhi azzurri vispi e luminosi, la pelle abbronzata dove il tempo sembra essersi fermato appena. La biografia dice che è nata a Genova nel 1936, ma non sembra. A guardarla ti comunica la freschezza di un ragazzo e la concretezza di chi nella vita ha perseguito con forza la propria strada.
Le sue opere sono bellissime. Affascinanti mondi dove perdersi fra stratificazioni di materia e suggestioni di colore. Dense e profonde. Talvolta ricche di parole, che anche se non hanno un senso apparente, regalano al lavoro una voce in più. Carte, che ti vien voglia di toccare, stendertici sopra, odorare e possedere. Le quotazioni non sono neanche impossibili...
L'incontro è avvenuto una settimana fa in occasione dell'inaugurazione della mostra CROMOGRAMMI alla Galleria Open Art di Prato. Ne scrivo solo ora ma ho ripensato alle sue creature tutti questi giorni. Saranno visibili fino al 3 dicembre (gli orari sul sito della Galleria). Se siete in zona vale davvero la pena andarle a trovare.

Renata Boero con la curatrice Marilena Pasquali all'inaugurazione di "Cromogrammi", Galleria Open Art di Prato

mercoledì 19 ottobre 2011

NUVOLETTA AZZURRA: REGALO PER UNA BAMBINA PICCOLA


Volevo fare un regalo ad una bambina di pochi mesi, e non sapevo veramente come orientarmi.
Come sempre ho trovato ispirazione in rete e a mia volta "posto", nella speranza di poter essere d'aiuto.
L'idea che ho scelto è questa deliziosa nuvola di Cotemori Bottega Creativa.


La mia, invece, l'ho realizzata così:
La stoffa di seta di una camicetta che nessuno indossava più, bellissimo colore ma modello difficile da portare.


Una nuvola disegnata su del cartoncino, leggermente più "smilza" di quella del campione.
Per cucire, tutto intorno, filo colorato e per l'imbottitura il materiale interno dei cuscini più economici di Ikea.
Ho poi decorato con fili colorati, palline di feltro, e fiorellini di legno recuperati da una collanina di Sevi.



Forse alla fine è venuta fuori anche un pò troppo "magra" ma il risultato mi ha comunque soddisfatto molto. Una piccola, soffice, nuvoletta azzurra piena di colori pronti a danzare al minimo movimento dell'aria.
Sorry, le foto non sono gran che ma ho finito il lavoro un attimo prima della festa...!

mercoledì 12 ottobre 2011

TEATRO

Duni Sapienza, "Il Sole", 2010

Ieri pomeriggio ero stanca, non avevo molta voglia di mettere in gioco altre energie e forse ero anche un pò impensierita dalla sfida; sapevo però che sarebbe stata una bella opportunità...eppure non riuscivo a decidermi. Poi ho ripensato all'ABC dei BUONI PROPOSITI punto "O" come OSARE: ho fatto una doccia veloce per lavar via pigrizia e mancanza di sonno e sono andata. Circolo Arci di Sesto Fiorentino, una grande stanza dal soffitto molto alto, spoglia ma accogliente, sedie di plastica disposte in cerchio, la figura dinoccolata di Alessandro che già conoscevo e una decina di creature mai viste, variamente assortite, età dai 20 ai 60 anni, in nettissima maggioranza donne. Laboratorio di Teatro. Negli anni ho provato a fare tante cose...yoga e danze irlandesi, camminate sul fuoco e pittura steineriana ma al Teatro non mi ero mai avvicinata. Credo, innanzitutto, per il timore di confrontarmi con una modalità che ti obbliga a mostrarti, esporti, giocare la tua fisicità ed espressività. Invece ieri, con mia sorpresa, complice la professionalità del conduttore  - come si dice...regista e attore di larga esperienza -  i sorrisi e le perplessità che riconoscevo anche nei volti degli altri, il clima disteso e soprattutto la modalità di gioco adottata, i timori non hanno fatto in tempo neanche ad emergere e mi sono proprio divertita. Forse qualche attimo d'imbarazzo, ma proprio pennellate leggere leggere, in mezzo alla gioia per essermi data l'opportunità di fare esperienza di qualcosa di sconosciuto ed insolito ed assolutamente stimolante. E poi il tema del laboratorio è bellissimo: individualità! Ottima occasione nell'occasione per conoscermi e conoscere gli altri un pò di più. Se avessi potuto avrei scelto proprio questo...magico, no?
Ringrazio la mia lista dei "Buoni Propositi"....ancora e ancora, "OSARE".