sabato 30 aprile 2011

NON SEMPRE SI PUO' VINCERE


Chi è che cantava: non sempre si può vincere...? O arrivare dove ci eravamo ripromessi...
Per questo oggi mi mancano giusti giusti 16 chilometri. E devo essere sincera: un pò mi brucia. Perché anche se è solo una sfida piccola piccola con te stessa, è bello quando arrivi in fondo e superi il traguardo. Vuol dire che quel traguardo te lo sei lavorato, lo hai avuto a cuore e te ne sei occupato, ci hai messo impegno e intelligenza. Anche se in effetti, ora che ancora non voglio forzare e vado piano, 60 chilometri erano un obiettivo abbastanza ottimistico. Guardando poi il bicchiere dall'altra parte devo dire che i 44 fatti mi sono proprio piaciuti. Chilometri di ascolto e di riscoperta, di fiducia verso il corpo che velocemente riconquista quelle capacità che aveva perso nei mesi di inattività. Di pura gioia. Come domenica, dopo la giornata di festa trascorsa in famiglia, venendo giù di corsa dalla collina di Casignano immersa nell'oro del tramonto, nell'aria che sprigionava acuta gli odori della campagna di sera. Mi piace sapere che la corsa è tornata ad essere presenza costante nel mio tempo....


mercoledì 27 aprile 2011

BEN ARRIVATO RAFFAELE


Un pò speravamo che sarebbe arrivato il giorno di Pasqua, come regalo per tutti, a rendere la festa ancora più festa.  Ma si sa, c'è un tempo per tutto. Raffaele è nato questa mattina alle 11.22.
E' un bambino grande e pacifico con le guance piene e la testina a punta, irta di capelli neri.
Benvenuto! Che la vita ti sia amica e il tuo viaggio porti lontano...

sabato 23 aprile 2011

UN POMERIGGIO FATTO DI NIENTE

Duni Sapienza "Verso una nuova terra", 2011
Un pomeriggio di quasi festa, dal cielo grigio e dall'aria dolce. Un pomeriggio a casa che abbiamo un figlio un pò acciaccato e nessuna voglia di andare a giro. Un pomeriggio lento passato a tagliare verdure, cucinare torte salate e impastare pane. Chiacchiere minute,  panni da stendere e ziette a cui fare gli auguri. Un pomeriggio in cui voltarsi e trovare il tuo sguardo e le tue braccia che mi accolgono. Un tempo sereno e denso in cui felicità è essere, qui, con te.

Buona rinascita a tutti voi, che state passando da qui.


giovedì 21 aprile 2011

SORELLANZA



Da bambine ci hanno sempre detto che eravamo tanto diverse. Nei colori, e questo era subito evidente. Ma anche nell'indole. 
Tu solare e spigliata,  il faccino birichino, sempre pronta a ballare e cantare, a divertirti, ad andare contro e rompere gli schemi
Io introversa,  così aliena al mondo da avere un bisogno disperato di trovare un filo che mi permettesse di starci, in qualche modo. Filo che cercavo nel silenzio delle ore passate da sola, nei libri, nello studio. Nel provare ad essere brava e allineata, perché  un posto mi serviva, per continuare a vivere.
Sono passati tanti anni. Ognuna di noi ha scelto la sua strada; ha limato i propri aspetti difficili ed è riuscita a dare spazio ai propri talenti. Ogni tanto ce lo diciamo, dall'alto dei "40" e più,  ridendo: ma che ganze che siamo diventate!
Di sicuro il tempo e le esperienze condivise ci hanno avvicinato. Reso profondo e forte questo legame, come mai avremmo immaginato. In questa vicinanza la cosa più bella è sapere che con te non ho pudori; posso condividere - indifferentemente - le cadute come le conquiste, i buchi neri e i momenti di sole. E  tu capisci, capisci tutto molto bene, perché nel profondo dell'anima ci assomigliamo tanto, altro che se non ci assomigliamo.
Che dono prezioso averti accanto sorellina cara.
Grazie

mercoledì 20 aprile 2011

SPECCHIO CUORE





Un regalo fatto all'ultimo minuto. Un piccolo specchio Ikea rivisitato e personalizzato. Stucco e colore per disegnare un cuore, per circondare d'amore lo sguardo di chi qui si specchierà.

martedì 19 aprile 2011

COGLI L'ATTIMO...


Una decina di giorni fa sono rimasta a bocca aperta davanti ad un'aiuola fiorita: tulipani rossi e bianchi, fieri ed eleganti regalavano nuova vita a una delle rotonde cittadine. Ho riempito gli occhi e mi sono detta: questa bellezza va proprio fotografata! Però ero di fretta e quando poi sono ripassata la luce non era quella giusta...Solo oggi ho trovato il momento. Per me, ma non per i tulipani che a questo punto sono stati decimati. Ho scattato lo stesso: come dire "alla memoria" e per ricordare di cogliere l'attimo, sempre, anche in piccole cose come questa.


Poi sono corsa a fotografare "le ricottine" prima che il tempo porti via anche loro. In questo momento sono in piena, strabordante, fioritura e rallegrano strade e viali: quello dei Colli, il viale che porta a piazzale Michelangelo per intendersi, in questo momento dell'anno è uno spettacolo da non mancare.

Di queste deliziose cupolette di fiori bianchi conosco solo il nome con cui le ho sempre sentite nominare a casa, ricottine, appunto Come vi sarete accorti la mia ignoranza in fatto di piante è veramente grande e allora lancio un nuovo S.O.S.: Sorry, chi sa batta un colpo! 

domenica 17 aprile 2011

CASA, HOME, HAUS, MAISON, HOGAR....


Sono affascinata dalle case, dalle storie che contengono. Mi piace immaginarmele, al di là delle finestre e delle tende. Ho avuto più volte il desiderio di chiedere ai vicini di poter entrare nelle loro, di vedere come hanno personalizzato il modulo di ambienti che si ripete sempre uguale, piano per piano. L'utilizzo dello spazio, la disposizione dei mobili, il colore scelto per le pareti, i pavimenti. Osservare come vi gioca la luce. Sapere quali sono i libri, le piante, le foto che abitano quelle case. Quale ne è l'odore. E la voce.
Chissà un giorno, forse, troverò il coraggio. E magari fotograferò. Mi piacerebbe moltissimo...
Per ora mi accontento delle case degli amici. E mi piace quando ne posso incontrare di nuove. 
Ascolto la loro voce e so, ancora,  qualcosa sulla persona che vi abita. 
Ieri sera sono tornata in una casa dove ho abitato a lungo. Una casa di cui conoscevo lo spazio e il suono; e che mi ha fatto piacere trovare tanto mutata. Il salotto è sempre il salotto, la cucina pure e anche i mobili sono per lo più gli stessi. Ma la voce è diversa. E' una voce forte e giovane, leggera e serena. Essenziale e ordinata. Una bella voce...





sabato 16 aprile 2011

SE VOLERE E' ANCHE POTERE....



Ecco come dovrebbe essere la mia giornata ideale di part-time. Per riprendere fiato, per mettere ordine.
Sveglia anche alla solita ora, non è un problema. Una lavata veloce al viso e subito a correre. Senza dover guardare l'orologio. Si può stare quanto si vuole, sarà solo il desiderio a dettare i tempi. Corsa lunga, lunga, lenta il giusto, per gustare ogni particolare. Nuovi fiori che sbocciano nelle siepi, prati rasati, suono della pescaia e il sole che gioca sull'acqua, i volti di chi incroci. I polmoni che si aprono e la mente che si svuota. Torni a casa e sei molto più leggera di quanto sei partita, e non è la sudata che hai fatto a fare la differenza. Doccia, calda, forte e breve. Perché in un angolino della mente ricordi che hai deciso di starci attenta, all'acqua, e non solo quando ti lavi i denti, che lì è più facile, non ti privi di nessun piacere, devi mettere solo un pò di consapevolezza in più. Colazione e qualche faccenda ma veloce, veloce mi raccomando. Poi in laboratorio: ti sono venute un sacco d'idee poco fa, mentre correvi. E' sempre così: le idee non ti sono mai mancate e la volontà e il tempo di applicarle che difetta...Scegli quella di cui hai più bisogno, quella che ti permette di fare un regalo per il compleanno più prossimo o di risolvere il punto che non ti faceva finire il lavoro che hai sul tavolo. Lavori, bene concentrata. Con piacere. Totalmente immersa in quello che stai facendo. Finisci. Che bello quando senti che una creatura è a posto così come è. Non c'è più niente da fare...Fofografi. E godi, godi per quanto è stato fatto. Ora puoi andare a vivere altro...la città è lì che ti aspetta. La città è il centro. Sono i palazzi e le strade che hai abitato da bambina. La vita è una mostra, una conferenza, un tè con un'amica, un film con il tuo amore. Un momento bello di conoscenza e di condivisione. La vita è notare un particolare su un palazzo che non avevi mai visto, un negozio nuovo che ha una bella vetrina piena d'inventiva, vecchietti su una panchina, là in mezzo ai turisti. La vita è la tua bicicletta che ti riporta a casa verso sera, la vita è il regalo di un tramonto come questo....

Allora, giornata un pò reale e un pò immaginata, giornata a cui tendere. Appunto se volere è potere...

mercoledì 13 aprile 2011

REGALO DI PRIMAVERA



Tornare a casa e imbattersi in questa meraviglia. Ai margini di un piccolo giardino pubblico di periferia molto trascurato, al di là del terrapieno che lo separa dal torrente che scorre vicino, lui è lì, in piena fioritura.
Ne ho visti tanti in questi giorni di alberi simili, uno piccolo piccolo anche nel giardino condominiale sotto casa, ma lui è un caso a parte. E' imponente, stracarico di petali rosa, ricco di foglie verdissime. Intorno un tappeto di petali che si muovono con il vento disegnando, di volta in volta, nuove geografie.
Un gran bel regalo questo incontro. Uno dei miei punti di gratitudine nella lista di oggi.
Non so che albero sia. Forse un'acacia...dalla forma dei fiori potrebbe essere.
Se lo conoscete fatevi avanti. Mi piacerebbe molto sapere.


martedì 12 aprile 2011

UN'ALTRA LISTA, GIORNALIERA



Qualche giorno fa ho frequentato un corso dedicato al metodo Feldenkrais, che è un metodo apparentemente semplice, in realtà molto ricco e complesso, nel quale sto entrando piano piano. Non vi dico niente altro se non che lo trovo molto efficace e che attraverso la sua applicazione sto arrivando ad ottenere trasformazioni fisiche ed emotive alle quali tendevo da tempo.
All'interno del seminario, a lato del metodo vero è proprio, è stato proposto di fare (per un periodo  di almeno un mese e soprattutto in modo assolutamente costante, senza saltare un solo giorno), una lista di dieci cose accadute o fatte nella giornata di cui essere grati: un incontro, un progresso nello studio, aver trovato la forza di stirare la montagna di panni incartapecoriti abbandonata da giorni, il vicino che torna indietro per aprirti il cancello...
Insomma anche piccole cose, le tante piccole cose che affollano le nostre giornate, che passano quasi inosservate ma che ne tessono la trama e le rendono assolutamente nostre, uniche e su cui abbiamo in parte modo d'intervenire.
Ho cominciato da qualche giorno. Consapevole della lista da stilare, sto attenta a gustare quello che accade, a rendere saggio e intenso l'agire, evitando quelle azioni che non avrebbero nessuna possibilità di entrare nel novero...e che quindi, soprattutto, non sono buone per me.
Almeno 10 cose, di più si, di meno no, ogni giorno.
Può sembrare molto sciocco e banale, lo so. Io vi ho trovato una grande forza.
Niente, solo un piccolo spunto per stare bene...

lunedì 11 aprile 2011

CHE BELLA, LA PRIMA GIORNATA AL MARE!


Il mare mi piace sempre. D'inverno, d'estate, nelle brevi giornate d'autunno quando la spiaggia si vena di tristezza. Mi piace il suono delle onde, il cielo che si confonde con l'acqua,  il sentirmi piccola davanti all'infinito e il senso di gratitudine che sempre mi coglie davanti a tanta bellezza.
Ma la prima giornata al mare, preferibilmente a primavera appena iniziata, è una cosa speciale.
Parti ancora vestito di tutto punto: maglioncino e magari anche la giacca, scarpe chiuse e calzini ai piedi.
Prendi anche il costume e il pareo così, quasi per sfizio, non si sa mai... No, la crema solare te la dimentichi sempre, garantito, tanto non c'è ne bisogno di sicuro, e poi le tue origini isolane in qualche modo sono già una protezione, si almeno per questo primo sole, poi, certo, si metterà giudizio...
Arrivi in passeggiata ed è gìà una gioia: tante persone, tanti i bambini nei passeggini, tanti che muovono i primi passi. Gelati e giornali. Volti ridenti, sollevati, rilassati. Un mago buono è passato e si è portato via gli affanni di tutti? O è questo sole che fa evaporare la pesantezza e lascia bagliori negli occhi?
Presto in spiaggia! Bello: c'è tanto posto, e silenzio. Niente ombrelloni, niente calca, niente radio e schiamazzi. No, in costume non ce la faccio, c'è vento, troppo, per una freddolosa come me. Ma in pantaloncini e maglietta, pareo ben steso, corpo abbandonato sulla sabbia voglio prenderlo tutto questo sole caldo. Voglio che riscaldi il freddo di questo inverno,  colori le giornate grigie e ottuse,  apra i polmoni e aiuti a respirare più intensamente. Voglio che risvegli l'energia per vivere al meglio,  oggi più di ieri, con tutta la forza di cui sono capace. Voglio che rivitalizzi i desideri e i sogni, quelli lì abbandonati nel ripostiglio dell'anima, un pò dimenticati, un pò impolverati ma che non aspettano altro di venire a galla ed essere realizzati.
Buona primavera, buon mare, buoni sogni. Siate tutti feliiiiiciiiiiii....

Aggiornamento corsa:
Km. 16,5 in 10 giorni. Il passo rimane lento, ma il respiro si sta regolarizzando e il piacere cresce...
Come diceva ieri il mio Amore, dopo la sua prima corsa da mesi: Ma come ho fatto a farne a meno per tanto tempo?!
Correte gente correte...








mercoledì 6 aprile 2011

SORRISI E AUGURI



Tempo di compleanni, questo. Tante persone care che doppiano un nuovo anno. Quello di ieri però è stato un traguardo più speciale degli altri: 88 o OTTANTOTTO. Ordinati uno sull'altro sono tanti anni, fanno una bella torre, rendono il tuo bagaglio pieno di tante cose. Magari anche un pò pesante, che ti viene voglia di riposarti un pò...Invece Ferny a riposare non ci pensa per niente. Curiosa e chiaccherona, ottimista e ridanciana sembra ancora una bella ragazza, soltanto un pò impacciata dal bastone. 
Eravamo in tanti ieri sera a festeggiarla, età e vicinanze diverse, ma tutti grati per l'energia e la voglia di vivere che trasmette. Cento di questi giorni Fernanda cara!

venerdì 1 aprile 2011

SI TORNA A CORRERE




Non ci sono più scuse. Passate le giornate buie e piovose, passato il freddo (si è vero che dopo cinque minuti sei già riscaldato ma buttarsi fuori casa con tre gradi e magari anche un pò di nebbia un certo sforzo lo comporta), passati i mali di stagione e anche i postumi da incidente è proprio tempo di ricominciare. Scarpe, pantaloni leggeri, i-pod, perchè senza musica "l'è un casino" e si fa il doppio di fatica,   questa mattina ho inaugurato la nuova stagione di corsa. Niente di che: 4 chilometri e poco più, fatti tranquilli tranquilli, con una sosta a metà strada per fare un pò di esercizi di Feldenkrais mirati a migliorare la flessibilità del busto e la forza del bacino. Fiatone, all'inizio, ma poi il corpo ha ritrovato docile il proprio ritmo. Perchè è proprio vero: se gli uccelli volano, i pesci nuotano, l'uomo corre. Non è un optional: è nella sua natura più profonda.
Ora l'obiettivo è quello di non forzare ma anche riprendere un buon ritmo: diciamo fare almeno 60 chilometri da qui a fine mese. Per aiutarmi e rinfrescare la motivazione un elenchino veloce veloce delle mie 10 buone ragioni per correre.

Corro perché:
1) Dopo aver visto mia madre bloccata su una sedia a rotelle ho deciso che fino a che ne avrò forza muoverò il mio corpo il più possibile:
2) Mi aiuta a superare i limiti e aumenta l'autostima: un chilometro in più, un allenamento più veloce sono delle piccole conquiste.
3) Mi permette di esprimere la mia parte competitiva: dai, quello ora lo supero....;
4) Mentre corro mi "sento", ho percezione di me, del mio corpo ma anche di quello che ho dentro: i pensieri si mettono in fila, ordinati;
5) Se sono arrabbiata o offesa mi aiuta a scaricare;
6) Se sono felice mi aiuta ad esserlo ancora di più;
7) Mi fa sentire bambina, posso giocare, essere libera e leggera; 
8) Tonifica i muscoli e assottiglia le "mele";
9) E' un modo speciale per conoscere i luoghi. Ho corso dentro a tanti posti diversi: Berlino, Venezia, Lisbona, per le montagne dell'Abruzzo e sulle spiagge siciliane. E' come incidersi sulla pelle di un territorio, farsi conoscere ed entrare a farne parte.
10) A volte, mi è sembrato di staccarmi da terra e prendere il volo...(ed è proprio una bella sensazione)
E le vostre buone ragioni? Anche quelle per non correre vanno bene...