lunedì 30 maggio 2011

PIEVE DI ROMENA: VANDANA SHIVA E WOLFGANG FASSER



Pieve di Romena: Vandana Shiva e Wolfgang Fasser

“Il nuovo rinascimento sarà consumare meno”, questa frase di Vandana Shiva  ripetuta ieri pomeriggio nell’incontro alla Pieve di Romena mi sembra riassuma perfettamente lo scambio di parole, esperienze, emozioni, sogni,  avvenuto fra la carismatica scienziata indiana e Wolfgang Fasser, musicoterapeuta svizzero che da molti anni vive in Italia occupandosi di ascolto e lavorando soprattutto con i bambini disabili.
Pur venendo da storie e formazioni molto diverse entrambi mettono al centro della loro esperienza di vita il rapporto con la Natura, consapevoli che non è possibile Vivere senza essere in relazione armoniosa con l’eco-sistema che ci ospita.
Vandana Shiva è fondatrice di un movimento (qui) che si occupa di promuovere la biodiversità, lottare contro le mutinazionali che utilizzano sementi OGM, respingere ogni tentativo di fare dell’acqua un bene privato, combattere la produzione di energie inquinanti prima fra tutte quella nucleare. Wolfgang Fasser (qui) è l’esempio di come si possa vivere creativamente, trasformando un handicap iniziale  - la cecità – nella capacità di osservare ed ascoltare il mondo in maniera ben più vasta e profonda e di condividere con gli altri la propria particolare biodiversità.
Un bel messaggio quello di ieri: vissuto, semplice, concreto e alla portata di ognuno.
Rispettiamo e proteggiamo quello che abbiamo, decliniamo con intelligenza e creatività tutto quello che la vita ci mette a disposizione, senza giudizio e senza pretese. Produciamo meno, consumiamo meno, inquiniamo meno, smettiamo di correre dietro a bisogni apparenti e indotti. Ascoltiamo quelli che sono i nostri desideri reali, quelli che non si possono comprare al supermercato. Magari abbiamo voglia di fare una lunga passeggiata nel bosco, rotolarci nell’erba insieme a nostro figlio, avere un abbraccio, fare una telefonata ad un amico, sederci in poltrona a leggere…
E i nostri governanti continuano ad esortare: CONSUMATE!
CHE FOLLIA!
Si mi piace proprio, condivido, sottoscrivo e mi impegno:
“IL NUOVO RINASCIMENTO SARA’ CONSUMARE MENO”



            

sabato 28 maggio 2011

SIENA: IMMAGINI DELLA FANTASIA E FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO



Ieri giornata trascorsa a Siena per godere delle iniziative offerte presso il meraviglioso (e non è un'esagerazione) complesso di S. Maria della Scala: un classico di primavera, a cui cerco di non mancare mai, e una proposta ancora sconosciuta. Ma andiamo per ordine.
"Le immagini della Fantasia", giunta alla 28° edizione è una mostra dedicata all'illustrazione per l'infanzia (qui). Presenta lavori di disegnatori di tutto il mondo, chiamati a confrontarsi su un tema comune - per il 2010 le fiabe del Brasile - e riserva una sezione monografica ad un autore che si è particolarmente distinto con il proprio lavoro. 
Mi piace molto l'illustrazione. Trovo che condensare in una tavola la densità e la forza di un testo e  dargli eco attraverso la poesia del segno sia un’operazione magica. Amo vedere i lavori dal vivo, molto più intensi di quelli riprodotti su una pagina, e visto che Sarmede (paese veneto dove la mostra nasce) è piuttosto lontano da Firenze mi accontento della selezione che ogni anno viene proposta a Siena (fino al 31 maggio - sono in ritardo come al solito per la segnalazione ma magari potete mettere una bandierina per la prossima primavera! -).
Questa volta mi è dispiaciuto trovare la mostra più contenuta del solito ma ho molto apprezzato i lavori di Beatrice Alemagna (qui), l'artista a cui è stata dedicata la parte monografica. Non la conoscevo ed è stata una piacevolissima sorpresa. Non tutte le opere esposte mi sono piaciute, ma sono rimasta molto colpita dall'estrema libertà di espressione, dal senso del gioco, sogno, immaginazione e possibilità che traspare dai suoi eclettici lavori e contagia chi osserva. E che dire delle immagini cucite? Deliziose! (Sorry,  la qualità è proprio scarsa ma non sono riuscita a riprenderla meglio!).



La novità invece è stata la 6° edizione del “Festival del documentario – Inediti Italiani su Temi Sociali e di Costume” (dura fino a domani 29 maggio,  informazioni qui) promosso dall’Associazione Culturale “Hai Visto Mai?” e con la direzione artistica di Luca Zingaretti (si, il Montalbano televisivo). Abbiamo potuto vedere due dei documentari in concorso; in particolare ho apprezzato “La terra negli occhi” di Gaia Adducchio lavoro che osserva, a distanza d'anni e con estremo rispetto, la vita della comunità di San Giuliano di Puglia in cui tutta l'esistenza è stata stravolta dalla perdita di un'intera generazione: 27 bambini rimasti uccisi nel crollo della scuola elementare insieme alla loro maestra durante il terremoto dell'ottobre del 2002.
La giornata di ieri è stata anche l’occasione, bella e interessantissima, di ascoltare le parole di Fabrizio Gatti, inviato dell’Espresso, autore di una serie di inchieste pericolose e scomode. 
In particolare Gatti ha raccontato del suo viaggio che da Dakar attraverso il deserto lo ha portato - travestito da curdo, su un camion pieno all'inverosimile, mischiato ai tanti uomini e donne che con coraggio eroico ogni giorno affrontano un viaggio infernale - sulle coste della Tunisia punto di imbarco verso l'Italia. Storie minute, aneddoti, riflessioni su una situazione difficile e complessa che tocca tutti noi. Un viaggio che senza l'ausilio delle foto sarebbe stato impossibile soltanto provare ad immaginare, tanto ci appare assurdo che in tanti possano decidere di affrontare volontariamente prove tanto difficili e inumane. Ancora una volta la constatazione di come, per ora, è il denaro (da quello dei trafficanti di essere umani su, su, fino ai governi) a guidare il destino del mondo e di tutti noi, burattini inconsapevoli di volontà più grandi.
Oltre ai documentari presenti in concorso anche un’intensissima mostra fotografica di Paolo Marchetta, “Voodonville”, che esplora i rituali voodoo della popolazione di Haiti.
Bello tornare a casa a sera inoltrata, pieni di nuove parole e nuove immagini. Più ricchi, più consapevoli. Inevitabilmente e doverosamente più responsabili.

mercoledì 25 maggio 2011

SANTIAGO DI COMPOSTELA: IN CAMMINO VERSO LA STELLA




Compostela, un anno dopo. Sono arrivata a Santiago di martedì, sotto la pioggia, le campane della Cattedrale che suonavano mezzogiorno; la stella, che avevo disegnato parecchi mesi prima senza conoscerla,  come segno di accoglienza alle porte della città. Dopo trecento e rotti chilometri, vesciche ai piedi e una caviglia dolorante. Alle spalle parole, sorrisi; e molti silenzi. Anche lacrime, anche dolore. Vulnerabilità e abbandono. Fiducia. Amicizia: incontri importanti e speciali. Tredici giorni che sono sembrati le tappe di un'esistenza. Passi che hanno percorso fisicamente nuove strade ed interiormente itinerari già vissuti. Il Cammino è una condizione particolare, una possibilità per ognuno. E' come se il pensiero di tutti quelli che nei secoli, con motivazioni diversissime, hanno fatto questa esperienza creasse uno speciale spazio-tempo parallelo dove tutto diventa più denso, incisivo e possibile.
Gli occhi puliti e la forza nuova in chi avevo visto tornare mi hanno fatto decidere di partire, praticamente da un momento all'altro. Avevo bisogno di liberare il respiro dal dolore e cominciare ad immaginare un futuro più leggero. Sono andata da sola perché in certi momenti bisogna esserlo, per forza.
Ho cullato, abbracciato e lasciato andare un passato a cui sentivo di non appartenere più e mi sono preparata ad accogliere un tempo nuovo e diverso. Morte e Rinascita. Oggi ne festeggio, con molta gioia e gratitudine, il primo compleanno.
Buon Cammino e Buona Vita a tutti!

domenica 22 maggio 2011

OUTLET ROMANO: SANDALI, SCARPE, STIVALI BUONA QUALITA' E OTTIMI PREZZI




Seguendo un'indicazione letta su un blog molto interessante (qui) che tratta notizie/eventi del territorio fiorentino, ieri mattina sono andata a dare un'occhiata.
Romano è un noto negozio del Centro che da sempre vende calzature di qualità e che ora ha anche un outlet in zona Isolotto. In un magazzino posto in un interno di Via Lunga al n. 133 scarpe per tutti i gusti: prevalentemente da donna ma non solo, collezione estiva ma ancora molto di quella invernale, buon assortimento di numeri. Commesso esuberante e disponibile. Se siete in zona vi consiglio di fare una sosta. Io ho comprato un bel paio di sandali di pelle nera scontati di circa il 60% sul prezzo iniziale; ancora maggiore lo sconto sull'invernale...ma nel modello che avevo scelto mancava il mio numero.
Aperto dal martediì al sabato con orario 10,30-13.00 e 15,30-19.00 ma solo fino al 28 maggio; tel. 055/7321542.
Riapertura a partire dal 2 settembre.
Ulteriori informazioni sul sito:  http://blog.romanofirenze.com/

sabato 21 maggio 2011

NUVOLE E RIVOLUZIONE


"Istruzioni per costruire OGGI la rivoluzione.

Un vestito nuovo, un fiore sul balcone,
una bomba di sorriso, un raggio di sole,
fare l'amore senza moderazione.

E guardare le nuvole, pieni di stupore"

Francesca Genti

Buon sabato a tutti i rivoluzionari che oggi passeranno di qui...


venerdì 20 maggio 2011

ARZACH E I FUMETTI


Ad Arzach ieri sera c'è stata l'inaugurazione di una mostra dedicata ai fumetti: "Fumets", visibile nei locali dell'Associazione di Sesto F.no  fino al prossimo 2 giugno. Serata bella e serena. Arzach è appunto un'associazione culturale che opera da tanti anni e che oltre ad una grande sala dove si tengono corsi, esposizioni, conferenze, ha anche un punto vendita di prodotti biologici e un ristorante. Pochi tavoli, cucina gustosa e leggera, ambiente un pò dimesso ma pieno di storia e di vita. Accoglienza e sorrisi autentici.





L'occasione particolarmente interessante perché, oltre alle tavole esposte, è stato possibile vedere gli autori in azione. In un silenzio forte e pieno, hanno lavorato insieme ad una lunga "striscia". Ognuno con il proprio tratto e il proprio stile. Quasi una danza, con accelerazioni e lentezze, densità e rarefazione. Tanti disegni che pian piano si sono intersecati gli uni agli altri, e sono rimasti là sul muro, a testimoniare il desiderio di esprimersi, di parlare, di portare a galla sentimenti ed emozioni. 


Se passate da quelle parti l'indirizzo è Via del Casato 18. Per il pranzo il ristorante è aperto dal lunedì al sabato; per la cena invece solo dal giovedì al sabato.  Domenica chiuso.



giovedì 19 maggio 2011

VENTISETTE CANDELINE

Ventisette candeline. Ventisette luci pulsanti, una per ogni anno vissuto. E' un compleanno un po’ speciale, questo, amore mio. E’ il compleanno che Giovanni non ha potuto festeggiare: il suo tempo che si è fermato un attimo prima, proprio là, sulla soglia. E ora, sembra un sogno, tu hai i suoi anni. Hai doppiato, stai andando avanti. Con quella intelligenza lucida, quella forza, quella capacità di trascinare e di entrare in empatia che tanto gli appartenevano e che mi emoziona rivedere in te.
E' stato bello essere in tanti, ieri sera, a festeggiarti. Chi era con me ad accoglierti il giorno in cui sei nata e chi ti ha conosciuto negli anni. A molti di loro devo un GRAZIE che nella confusione e nell'emozione del momento non sono riuscita a dire; provo ora che, forse, è più facile scrivere...Grazie a chi ha cullato, cantato e consolato,  a chi ha insegnato a nuotare e a sciare e anche a cantare,  a chi ha accolto ansie e  paure,  a chi ha aiutato a ricominciare, a chi ha condiviso la responsabilità delle scelte.
Grazie per chi c’è stato, sempre, nei momenti belli e in quelli difficili. 
Grazie a chi con il suo amore e la sua fiducia ha permesso che tu potessi diventare la bella donna che sei.


domenica 15 maggio 2011

FIGLIA

Duni Sapienza - Noi - 2008






"E figlia, figlia,
figlia sei bella come il sole,
come la terra,
come la rabbia, come il pane...."
Roberto Vecchioni








Martina,
figlia speciale, regalo di vita. Speranza.
Stella leggera e saggia.
Gioia degli occhi e del cuore.
Amore.
Grazie per questi ventisette anni vicine.

venerdì 13 maggio 2011

MADONNA CHE SILENZIO C'E' STASERA..OPS STAMATTINA!


Svegliarsi e sentire Silenzio. E non è solo il silenzio della casa vuota, della radio spenta, dei vicini che a quest’ora sono tutti a lavoro. E’ il silenzio della testa che questa mattina, inaspettatamente, tace. Eppure la  conosce benissimo la lista dei doveri e dei desideri: un rosario lunghissimo e multiforme. Niente, completamente ignorato. Azzerato. Non c’è spazio per lavatrici o per mostre questa mattina, per telefonate o progetti di qualsiasi tipo. Si sbocconcella qualche pagina del libro rimasto da ieri sera sul comodino, si beve un tè con il viso ancora cisposo e il pigiama addosso. Ci si gode questa sospensione, questo essere fuori dal Tempo. Ci si lascia coccolare e avvolgere da questo Silenzio che non chiede niente e regala inaspettata Pace: non c’è niente da fare, non c’è niente da realizzare, si può solo Essere.

giovedì 12 maggio 2011

CAPRAIA: TREKKING DI PRIMAVERA

   

Due giorni bellissimi di trekking a Capraia, terza isola dell'Arcipelago Toscano, più vicina alla Corsica che all’Italia, dal 1873 fino al 1986 Colonia Penale Agricola e ora Parco Naturale. Pochissimi gli insediamenti urbani concentrati al Porto e nel poco distante Paese. Alti sulla collina i resti in rovina della Colonia: chiesa, ovile, stalle…per ora recuperati solo in minima parte.

Capraia: Porto e Paese


Poi venti leggeri, macchia mediterranea, mare azzurro, alte scogliere, tanti uccelli. E tantissimi odori, che riempiono l’aria e i sensi. Un’occasione preziosa scoprire questo territorio pressoché incontaminato e che in questo periodo dell’anno si offre con grande generosità: cisto fiorito, piantagioni di asfodelo, mirto, erica, le prime acerbe bacche del corbezzolo, in alcuni punti caprifoglio e ginestra

Asfodelo in fiore

Noi lo abbiamo fatto con un gruppo che ogni tanto si ritrova per condividere il piacere di camminare insieme: si chiama "Il Sentiero Perduto"...
Adulti e ragazzi, amici di vecchissima storia e nuovi incontri, camminatori esperti e spediti e altri momentaneamente impediti che hanno comunque potuto godere del mare.

Sul sentiero che porta a Punta Teja
L’isola è relativamente vicina: due ore e mezza di traghetto dal Porto di Livorno. Le possibilità di sistemazione ampie: dall’hotel 4 stelle al campeggio. I ristoranti offrono il pescato della zona. La bellezza spero di passarla con le foto, ma so che in questi casi può essere solo parvenza.
Camminare in primavera fra terra, mare e cielo un regalo che spero potermi fare ogni nuovo anno.

Lungo la vecchia strada che porta in paese: si intravede la Torre di San Giorgio

Capraia notizie pratiche:
A Livorno si può lasciare la macchina nel posteggio custodito vicinissimo all'imbarco. Arrivare per tempo, soprattutto nel fine settimana, perché non è molto grande



Fra i tanti percorsi possibili il primo giorno abbiamo fatto quello che dal Porto arriva a Punta Teja, passando all’interno del territorio delll’Ex Colonia Penale.

La Torre di Teja o della Regina nella parte settentrionale dell'isola
Il secondo, invece, ci siamo diretti verso il Monte Le Penne con sosta allo Stagnone. Entrambi molto belli e non eccessivamente impegnativi.

Lo Stagnone: unico lago di acqua dolce dell'Arcipelago Toscano

Comunque per conoscere Capraia questa guida mi sembra particolarmente interessante:


Capraia: terra mare. Di Marco Lambertini. Pacini Editore ed. 2000
Per alloggiare abbiamo scelto il Campeggio Le Sughere a cinque minuti a  piedi dall’attracco. Bungalow da 4 con servizi, piccoli ma nuovi e funzionali.


Cena buona e onesta al ristorante da "Peppone" al Porto, anche se i vegetariani del gruppo hanno avuto qualche problema di scelta nell'offerta quasi tutto pesce del locale.

Colazione da "Nonno Peppe" a due passi dal campeggio. Tavolini all'aperto, paste calde e anche qualche salato.


Per gli approvvigionamenti alimentari al Porto c'è un piccolo supermercato aperto anche la domenica mattina.

E per salutare l'isola gelato buono, vista attracco.

Il traghetto della Toremar pronto a salpare verso Livorno


Se amate camminare questa può essere veramente un’ottima meta.
Chiaramente se posso essere utile con altre informazioni sono qui…



mercoledì 11 maggio 2011

CUORI DI STOFFA: GRIGIO E COLORE POSSONO STARE INSIEME?


Cuori di lino grigio, cuciti con filato colorato e decorati con feltro, perline, e chincaglierie varie. Cuori morbidi e pieni, finiti di corsa nella notte per essere venduti ad un mercatino e finanziare un progetto a sostegno di un gruppo di donne del Monzambico.
Cuori fotografati così, alla luce del tramonto, che in questo caso non è neanche la più adatta, ma non si poteva fare di meglio...
Cuori in attesa, come teneri uccelli, pronti ad andare ad abitare una casa ancora sconosciuta.


Il serioso grigio questa volta ha incontrato un filo multicolore. Amo i contrasti nei miei lavori. Mi fanno sentire in armonia con il ritmo della vita...

giovedì 5 maggio 2011

FELICITA' E'...


Tramonto, piante da annaffiare sul terrazzo e il profumo incontenibile e sensuale di una gardenia appena arrivata...

mercoledì 4 maggio 2011

BEN VENGA MAGGIO


Si lo so, sono in ritardo. Come al solito, che volete fare la natura è questa; sono lenta, vado piano, alla fine arrivo, sempre, perché sono pure cocciuta, ma con i miei  tempi: lunghi. Ma un buon maggio ve lo volevo proprio dare. Maggio per me sono i cespugli di rose rosse che circondavano la cancellata della mia scuola elementare, il profumo che trasformava anche il paesaggio intorno, la scuola che diventava meno triste, le vacanze estive vicine. I pomeriggi luminosi in cui ci rimpossessavamo dei giardinetti pubblici e dei giochi tutti insieme; e la fragranza dei tigli. E' una foto di mia madre, giovane e sorridente, maglietta attillata su gonna a pieghe, occhiali scuri. Sta seduta impettita fra le compagne di Azione Cattolica; su un muro alle loro spalle qualcuno ha dipinto con la vernice scura: W MAGGIO, W MARIA!  Maggio sono fresie profumate sul comodino e mia figlia vicino; ed anche il suo primo passo. Maggio è una vacanza indimenticabile in Sicilia in cui ho ricucito la coperta dei miei affetti. E' il mese di un abbandono che non capivo, di un dolore devastante e della nuova vita che da quel dolore è ripartita. Maggio sono scarpe aperte e gambe nude, finalmente. Maggio è abbondanza, sole caldo, terra fertile. Sono fragole e ciliegie, albicocche e pesche. E' la voglia di lasciare alle spalle ogni preoccupazione e vivere solo per ritrovarsi, godersi, amarsi ed amare. E' la bellezza dei fiori, maturi, che irrompono dappertutto: "Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore...", canta Guccini. Ma anche camelie, azalee, gardenie...colgo l'occasione e posto anche qualche immagine scattata alla Mostra dei Fiori al Giardino dell'Orticoltura, che per parlare diffusamente di questo sono davvero fuori tempo massimo!
Va bene, basta divagare. Buon maggio ricco e fecondo alla Madre Terra e a tutti noi.






domenica 1 maggio 2011

FIRENZE, NOTTE BIANCA 2011


E' stata una bella occasione di festa questa seconda notte bianca fiorentina. Veramente variegata e vasta l'offerta: da perderci la testa e desiderare di avere il dono dell'ubiquità per poter almeno sbirciare un pò dappertutto. Tanta gente ma, a parte alcune zone di ingorgo armoniosamente distribuita e tutte le età rappresentate, anche se naturalmente i ragazzi erano in maggioranza. Ampie zone della città chiuse al traffico e piazze, come quella del Cestello, una volta tanto libere dalle macchine.

Il palco di Piazza del Cestello ha ospitato tanti eventi diversi

Maratona jazz al Piazzale degli Uffizi



Oltre la possibilità di avere a disposizioni luoghi d'arte da visitare fino a tardi, piazze e strade dove ballare e ascoltare musica, ho apprezzato particolarmente lo stimolo di andare oltre a quanto già c'è, e di cui ogni fiorentino è abituato a bearsi ogni giorno, per innestare uno sguardo verso altro. Le luci dei lungarni vestite con nuovi colori 


I Lungarni verso il Cestello.

Ponte alla Carraia trasformato in un bosco di giovani piante in mezzo alle quali stare seduti e osservare la città da un contesto diverso.


In Piazza Santo Spirito antico e moderno si sono affiancati. 
Nell'antico cenacolo che ospita la collezione donata alla città dall'antiquario Salvatore Romano si sono tenute visite guidate e un concerto d'archi;


la facciata della chiesa ha accolto la proiezione di "Firenze vs. The World" un lavoro del collettivo Riverboom che sarà visibile anche nelle prossime settimane negli spazi solitamente dedicati ad ospitare le affissioni pubbliche. Come descritto sul sito www.insonniacreativa.it "un confronto visivo tra i clichè fiorentini e quelli del resto del mondo". Piuttosto interessante...

La bellezza leggiadra della Venere del Botticelli o quella composta della Lisa leonardesca?
Altre installazioni: il ponte sospeso creato sopra Ponte alle Grazie che lasciava immaginare tre grosse, luminose, lune piene scese a lambire il fiume;

Ponte Vecchio con "to AQUA" dove il pubblico era invitato ad interagire con l'opera e a far suonare con un batacchio intriso d'acqua un grosso tubo di rame ondeggiante sotto le logge del ponte;


E le Rolling houses in Piazza S. Maria Novella.

Insomma una lunga notte piena d'arte e di speranza verso una città che ha ancora tanta bellezza da esprimere.