Ieri pomeriggio al Centro Pecci di Prato, con i ragazzi; un piacere ancora più grande essere insieme a godere di Bellezza.
Post a rischio questo; se non sto attenta potrebbe diventare chilometrico. Dirò l'essenziale, giuro. Giusto "due cose", per fermare l'emozione; tanto la rete abbonda d'informazioni generali.
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Mario Mariotti |
Mario Mariotti: una scoperta e il rimpianto di non averlo conosciuto. Muore nel 1997, giovane, sessant'anni appena. Nato a Montespertoli, da sempre opera a Firenze. E a Firenze fa di tutto. Anima come nessun altro il quartiere di Santo Spirito dove ha "bottega", in Via Toscanella. Passa senza sosta dall'editoria alla scultura, dalla grafica all'installazione, alla pittura, ai video. Diventa famoso come "pittore delle mani" ma - come dichiara in un video presente nell'esposizione - non viene mai veramente riconosciuto, chiamato ad esporre alla Biennale o in nessun altra luogo importante e "neanche al Pecci"...che, solo ora, gli dedica la prima mostra in un museo. Passeggiando fra le vetrine, osservando i video e le opere esposte, sono stata travolta dall'energia di un vulcano in piena eruzione. L'energia di un uomo che ha reso unico - trasfigurandolo in Arte - ogni momento della Vita, con determinazione e sagacia, forza e originalità. Peccato davvero essere stata - per continuità di luogo e di tempo - così prossima e non averlo mai incontrato da vicino.
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Nicola De Maria |
Al piano superiore tutto cambia completamente; i colori sono solari, saturi, brillantissimi eppure l'atmosfera è silenziosa, rarefatta e, al contempo, estremamente densa. Ti muovi in punta di piedi, come in una biblioteca. E nelle opere di Nicola De Maria, a cui è dedicata quest'ampia antologica, c'è molto del linguaggio scritto, a cominciare dal titolo della mostra: "I miei dipinti si inchinano a Dio" per continuare nella poesia dei titoli delle opere: "Sono Nicola sono un pittore di casette", "O vita nell'arte mantieni intatto il tuo mistero".... E' lo stesso De Maria che in un intervista dice di sé: "Sono uno che scrive poesie con le mani piene di colore". Se di Mariotti avevo nel tempo visto qualcosa, di De Maria sapevo solo superficialmente che aveva fatto parte della corrente della Transavanguardia, ma di fatto ero totalmente al digiuno rispetto alla sua produzione; mi è piaciuta, con qualche riserva. Tante opere sono di proporzioni molto grandi, anzi in alcune sale sono state completamente dipinte tutte le pareti, con un forte impatto visivo ed emozionale; ecco quelle mi hanno convinto meno mentre ho amato opere più piccole - forse più convenzionali - dove meglio ho colto la poesia e la profondità del lavoro di De Maria.
Comunque anche questa, come quella di Mariotti, è una mostra sicuramente da non perdere.
Basta non mi dilungo di più...se andate al Pecci fatemi sapere quali sono le vostre impressioni!
Buona Vita piena di Arte e Bellezza a tutti quanti!
Mario Mariotti fino al 30 aprile 2012
Nicola De Maria fino al 4 marzo 2012
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277 - Prato
Tutti i giorni 10-19 - chiuso il martedì -
Tel. 0574-5317
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