CHI NON HA RADICI NON E' ALBERO
Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. Ma oggi? Dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi
e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose,
visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non hanno cambiato granché. T. Terzani
Cercando la mia Rivoluzione, abito il mondo come posso.
lunedì 31 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
SILENZIO E PACE
Duni Sapienza, "Che ben venga...", dicembre 2012
Natale è passato...e pure S. Stefano.
Scelta radicale quella di tirarmi fuori da ogni festeggiamento, in qualsiasi forma. Scelta che ha suscitato perplessità, qualche mugugno, dispiacere per chi mi sente ormai parte integrante della "Famiglia Allargata".
Non è stato facilissimo ma era veramente quello che volevo.
Ho finito un quadro a cui tenevo e che volevo concludere in quest'anno.
Ho letto, studiato, fatto silenzio.
Ho letto, studiato, fatto silenzio.
Silenzio invernale.
Silenzio che rammenda.
Rimette insieme il tessuto della Vita, quegli strappi che inevitabilmente si creano nel vivere e che ritmicamente hanno bisogno di essere ricongiunti, prima che diventino troppo grandi.
Ora mi sento centrata, leggera; con tanto ancora da andare a cullare ma in pace.
Questi giorni prima della fine dell'anno hanno un'energia particolare, sono giorni speciali.
Giorni di setaccio
Di raccolta e nuova semina.
Giorni preziosi, che mi e vi auguro di vivere con intensità e amore...
Giorni preziosi, che mi e vi auguro di vivere con intensità e amore...
lunedì 24 dicembre 2012
NON NATALE
Quest'anno ho fatto tutto come si deve: un albero addobbato di rosso e oro che sembra quello della Coin, la corona hand made davanti alla porta d'ingresso, mille lucine ad illuminare il soggiorno. Una caterva di regali. Soprattutto quelli da condividere con l'Amore per la nostra numerosa famiglia allargata.
Scelti con cura, pensati. Mettendo in atto tutta la mia pazienza e dedicando diversi pomeriggi ad andar per negozi, anche se da sempre lo shopping mi fa venire l'orticaria...
A questo punto sono tutti perfettamente confezionati, biglietti compresi...
Insomma mi sono impegnata perché fosse proprio "Natale".
Ora che è tutto pronto è la mia parte Altra - si, sempre quella - la Diversa, la Disadattata, l'Inadeguata, a non essere a posto per niente: scalcia, stride, si attacca alle viscere.
Sente la trappola. Quella del dovere...
Festeggiare qualcosa in cui non credo da tempo. Indossare la maschera della felicità mentre in questi giorni sono triste e sento forte il vuoto di chi non c'è più.
Si, però, la TRADIZIONE! E dai, che ti costa! Un pranzo, una cena...
Due Auguri, un brindisi...E poi sono tutte persone care.
Invece costa. Tanto. Mi fa sentire falsa. Scatena il conflitto. Partecipare a una festa che non sento diventa l'ennesima occasione per "far piacere agli altri", contribuendo così ad una menzogna che si alimenta continuamente.
No, grazie. Forse da quest'anno, ora che non ci sono più babbo e mamma, ora che la mia creatura ha il suo compagno e la sua nuova famiglia, posso dire finalmente: siete tutti cari, ma io non ci sto. Mi prendo questa libertà: piccola, banale. Vi lascio alla vostra festa. Che la sentiate o che facciate solo finta. Vi lascio ai pranzi e alle cena sempre troppo abbondanti, agli auguri sempre un pò sopra le righe, a tutti i regali, quelli utili e quelli futili, non ha importanza.
E inauguro il mio primo "Non Natale", magari nell'attesa di diventare più brava nel trovare l'equilibrio fra quello che gli altri si aspettano e quello che per me è "autentico". Chissà se questo tempo può essere colorato anche di "Altro". Per ora so che l'unica maniera per non subire è "sfilarmi" via.
Scelti con cura, pensati. Mettendo in atto tutta la mia pazienza e dedicando diversi pomeriggi ad andar per negozi, anche se da sempre lo shopping mi fa venire l'orticaria...
A questo punto sono tutti perfettamente confezionati, biglietti compresi...
Insomma mi sono impegnata perché fosse proprio "Natale".
Ora che è tutto pronto è la mia parte Altra - si, sempre quella - la Diversa, la Disadattata, l'Inadeguata, a non essere a posto per niente: scalcia, stride, si attacca alle viscere.
Sente la trappola. Quella del dovere...
Festeggiare qualcosa in cui non credo da tempo. Indossare la maschera della felicità mentre in questi giorni sono triste e sento forte il vuoto di chi non c'è più.
Si, però, la TRADIZIONE! E dai, che ti costa! Un pranzo, una cena...
Due Auguri, un brindisi...E poi sono tutte persone care.
Invece costa. Tanto. Mi fa sentire falsa. Scatena il conflitto. Partecipare a una festa che non sento diventa l'ennesima occasione per "far piacere agli altri", contribuendo così ad una menzogna che si alimenta continuamente.
No, grazie. Forse da quest'anno, ora che non ci sono più babbo e mamma, ora che la mia creatura ha il suo compagno e la sua nuova famiglia, posso dire finalmente: siete tutti cari, ma io non ci sto. Mi prendo questa libertà: piccola, banale. Vi lascio alla vostra festa. Che la sentiate o che facciate solo finta. Vi lascio ai pranzi e alle cena sempre troppo abbondanti, agli auguri sempre un pò sopra le righe, a tutti i regali, quelli utili e quelli futili, non ha importanza.
E inauguro il mio primo "Non Natale", magari nell'attesa di diventare più brava nel trovare l'equilibrio fra quello che gli altri si aspettano e quello che per me è "autentico". Chissà se questo tempo può essere colorato anche di "Altro". Per ora so che l'unica maniera per non subire è "sfilarmi" via.
mercoledì 12 dicembre 2012
TEMPO PREZIOSO
Ho continuamente fame e sete di te. Voglia di entrarti dentro. Di penetrarti. Come un amante mai pago dell'amato.
Bene. Prezioso.
Crogiolo dove impasto tutto. Quello che è stato. E'. Sarà.
Pomeriggio di Mare, di Vento e Sole.
Di rami raccolti per un nuovo albero da far nascere.
Di Parole, poche. Di Sguardi e di Tracce. Di Desiderio.
DI TEMPO. Che, per un attimo, cammina a fianco...
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domenica 2 dicembre 2012
sabato 1 dicembre 2012
CALENDARIO DELL'AVVENTO FACILE E VELOCE
Eureka! Dopo averci pensato per anni - finalmente - sono riuscita a fare il mio "1° Calendario dell'Avvento".
Come sempre di notte, come sempre di corsa per cui non ho fatto foto intermedie, ma ce l'ho fatta. Questa mattina con l'Amore, che ha collaborato alla "stesura finale", lo abbiamo attaccato orgogliosi alla parete della cucina.
Come vedete ho fatto semplicemente un pò di bustine numerate con dentro chicche e piccoli oggetti per Bianca e Guido.
E in casa, con poco, c'è già aria di festa!
Le buste sono state realizzate con la stoffa (jeans di recupero di una vecchia gonna e cotone a quadretti), con buste di carta da "panettiere" e con dei tovagliolini rossi a pois bianchi comprati qualche settimana fa all'Ikea (troppo carini!). Per la stoffa ho semplicemente tagliato con le forbici a “zig zag” due pezzetti uguali e ho incollato tre lati con la colla a caldo. Per i tovaglioli ho attaccato i lembi, sempre con colla a caldo, in maniera da creare una busta.
Avrei voluto fare tutto con la stoffa ma avendo poco tempo, anzi pochissimo, questo è stato il compromesso (e forse, forse..)
Per scrivere i numeri: stencil e per lo più smalto bianco e pennarello rosso.
Anche qui avrei voluto ritagliare i numeri nella stoffa ed attaccarli...ma è stato più veloce colorarli.
Esecuzione basic, come dire "rapida e concisa".
A me mi piace!
Voi che ne dite?
Come sempre di notte, come sempre di corsa per cui non ho fatto foto intermedie, ma ce l'ho fatta. Questa mattina con l'Amore, che ha collaborato alla "stesura finale", lo abbiamo attaccato orgogliosi alla parete della cucina.
Come vedete ho fatto semplicemente un pò di bustine numerate con dentro chicche e piccoli oggetti per Bianca e Guido.
E in casa, con poco, c'è già aria di festa!
Le buste sono state realizzate con la stoffa (jeans di recupero di una vecchia gonna e cotone a quadretti), con buste di carta da "panettiere" e con dei tovagliolini rossi a pois bianchi comprati qualche settimana fa all'Ikea (troppo carini!). Per la stoffa ho semplicemente tagliato con le forbici a “zig zag” due pezzetti uguali e ho incollato tre lati con la colla a caldo. Per i tovaglioli ho attaccato i lembi, sempre con colla a caldo, in maniera da creare una busta.
Avrei voluto fare tutto con la stoffa ma avendo poco tempo, anzi pochissimo, questo è stato il compromesso (e forse, forse..)
Per scrivere i numeri: stencil e per lo più smalto bianco e pennarello rosso.
Anche qui avrei voluto ritagliare i numeri nella stoffa ed attaccarli...ma è stato più veloce colorarli.
Esecuzione basic, come dire "rapida e concisa".
A me mi piace!
Voi che ne dite?
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