lunedì 27 gennaio 2014

A che punto sono....



Questa mattina cercavo di mettere in fila i pensieri e casualmente mi sono venute incontro le mie parole nella rete. Sono stata felice di trovarle ancora lucide, vere, ordinate, in questo luogo - principalmente mio - ma anche a contatto con il respiro del mondo...

E' passato tanto tempo dall'ultima volta qui: sono un pò più vecchia, credo un pò più saggia, un pò più stanca di non trovare il coraggio sufficiente per cambiare le cose che voglio cambiare...

Mi guardo allo specchio, mi riconosco, sto bene con me

Il mio Amore è sempre di più il mio Amore

La Stellina ora ha la sua famiglia, è decisa a trovare la sua strada, è felice di fare la mamma...

Il Pesciolino ha aperto un mondo di ulteriore crescita, possibilità, scoperte e gioia

Anche il resto della Famiglia piano piano sta trovando spazio nel mio cuore

Ho vicino tante persone che mi vogliono bene...io sono vicina a loro e questo mi riempie di gratitudine infinita

Ho incontrato il Feldenkrais e sperimentato che si può “Apprendere”. Che apprendere non significa appiccicarsi addosso, in qualche modo, le cose che servono per “sopravvivere nel mondo” ma fare incontrare il tuo essere spirituale con la materia di cui il mondo è fatto. Senti e scopri come fare le cose a partire da te e non da un bisogno esterno al tuo essere.

I miei quadri crescono. Sulle pareti di casa, in quelle degli amici. Ho un laboratorio, ci sono colori e pennelli. Questa spinta a creare, a dipingere, questo bisogno bello e scomodo di “scrivere sui muri” si sta concretizzando sempre di più. Che poi vuol dire che quello che sento è vero, che posso e devo lasciarmi guidare dal desiderio...

L’incontro con Arianna è stato un ulteriore regalo della mia “Stella”. Il lavoro con lei - artista che sa comprendere le sfumature di cui parlo - senza mediazioni e censure, ha aperto spazi di luce preziosi. Uscire dal conflitto, non avere più le “voci nell’orecchio”, sentire la bellezza del tempo su cui puoi appoggiarti e costruire, lasciando andare la perenne sensazione che stia scivolando via...

Il Feldenkrais non avrebbe sostanza senza Daniela e Raffaele, senza il loro desiderio di ricerca e la loro onestà. Il loro sostegno attento e rispettoso. Senza il quadernino della sera che aiuta a dire grazie e sentire che non mi sto perdendo ma che l’Anima, passo dopo passo, segue la sua strada.

Fin qui la ricchezza avuta in dono, costruita. Ora quello che mi preme risolvere.

Non riesco più a stare dentro il lavoro. Ai  tempi, alle modalità di altri. La testa mi dice "devi". Il corpo boicotta: dimentica, si blocca, rallenta, scoppia in lacrime. L'Anima grida: riprenditi la Vita, le cose che ami: studia, progetta, corri, respira a pieni polmoni, cerca i Compagni veri e lascia gli altri la dove si accontentano di stare.

Ecco sono a questo punto: questo ultimo passo importante, importantissimo che ancora non riesco a fare. Sono qui a consolidare il coraggio per mollare tutto quello che è possibile. Per trovare più Spazio, Sogno, Strada. A tirare fuori quella Forza e quella Autorevolezza che ho sempre tenuto un pò nascoste, giù in cantina, ad aspettare che maturassero a dovere, trovassero il tono giusto. Forse ora ci siamo. Forse è anche normale che queste scale mi sembrino così faticose. Non è importante. No, non è importante la fatica. L'importante è farlo questo passo. 





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