mercoledì 31 agosto 2011

ILEANA SONNABEND A CASA DI PEGGY

Ileana Sonnabend. Un ritratto italiano
Ileana Sonnabend e Peggy Guggenheim: donne colte, sensibili, indipendenti e volitive, nate da famiglie ricche e potenti, divise costantemente fra Europa e America, la cui vita si è svolta tutta nei territori dell’Arte. Ileana nasce a Bucarest nel 1914, Peggy (il cui vero nome era Marguerite) a New York nel 1898. Probabilmente sono le due donne che nel ruolo di collezioniste, scopritrici e sostenitrici di talenti, hanno segnato con più incisività la storia artistica del XX secolo. Quella che viene presentata a Venezia – nel bel Palazzo Venier dei Leoni che Peggy, affascinata dalla città, scelse nel 1948 come sua residenza italiana - è una piccola parte della collezione Sonnabend. Una sessantina di opere di circa 50 autori diversi selezionate fra il lavoro di quegli artisti, non solo italiani, che si sono ispirati alla cultura del nostro Paese: Rauschmberg, Piero Manzoni, Bernd e Hilla Becher, Rotella e Schifano, giusto per ricordare solo alcuni che la mia labile memoria ha trattenuto…Warhol autore del ritratto di Ileana riprodotto sulla locandina. Una mostra compatta ed intensa, anche se – a dire il vero - quando ho lasciato alle spalle l’ultima opera avevo ancora voglia di vedere altro…


Mi sono rifatta con Peggy. Tutte le volte che torno a Venezia non manco mai una visita alla Fondazione Guggenheim: le mostre che vi si tengono sono sempre interessanti e la sua straordinaria collezione non smette di emozionarmi. Poi mi piace vivere qualche ora fra mura dove tutto parla di cultura e amore per l’arte, agiatezza senza opulenza e dove il denaro è servito per circondarsi di stimoli e bellezza. Amo molto il giardino, che immagino simile a come quando vi passeggiava Peggy con i suoi adorati cani (la sua e le loro tombe sono custodite in un angolo ombroso), con panchine che sono opere d’arte, statue che entrano in relazione con l’esterno e lo riflettono e piante che regalano verde e pace. Questa volta ho trovato una nuova, tenera, opera di Yoko Ono: un albero di olivo, un albero dei desideri, sul quale ognuno è invitato a lasciare il proprio. La mostra “Ileana Sonnabend. Un ritratto italiano” prosegue fino al 02/10; la Fondazione Guggenheim  (qui) è sempre aperta ed accoglie gli ospiti con gentilezza e professionalità. Se andate a Venezia non mancate di visitarla e fatemi sapere.



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