Quasi per caso, nella giostra veneziana di fine agosto. L'ultima volta in laguna era novembre: brume grigie ed acqua alta. In questi giorni cieli azzurrissimi, temperature torride, orde di turisti e mille sollecitazioni offerte dalla nuova Biennale. Sono partita da sola e più volte ho pensato ad una fortuna. Tanta la confusione intorno - di molti tipi – che poter stare in silenzio, anche quello della mia stessa voce, si è trasformato in privilegio.
Venezia stupenda e fragilissima. In balìa della forza del mare che la corrode sempre di più e di quella delle genti che quotidianamente la calpestano.
Ho cercato passi leggeri e ho provato a fare la viaggiatrice più che la turista. In dono splendide giornate sature di arte, bellezza e libertà.
Lunga vita a Venezia!
E seguendo Guccini...
E seguendo Guccini...
Venezia appoggiata sul mare
Venezia venduta ai turisti
Venezia fra oriente e occidente
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