domenica 17 aprile 2011

CASA, HOME, HAUS, MAISON, HOGAR....


Sono affascinata dalle case, dalle storie che contengono. Mi piace immaginarmele, al di là delle finestre e delle tende. Ho avuto più volte il desiderio di chiedere ai vicini di poter entrare nelle loro, di vedere come hanno personalizzato il modulo di ambienti che si ripete sempre uguale, piano per piano. L'utilizzo dello spazio, la disposizione dei mobili, il colore scelto per le pareti, i pavimenti. Osservare come vi gioca la luce. Sapere quali sono i libri, le piante, le foto che abitano quelle case. Quale ne è l'odore. E la voce.
Chissà un giorno, forse, troverò il coraggio. E magari fotograferò. Mi piacerebbe moltissimo...
Per ora mi accontento delle case degli amici. E mi piace quando ne posso incontrare di nuove. 
Ascolto la loro voce e so, ancora,  qualcosa sulla persona che vi abita. 
Ieri sera sono tornata in una casa dove ho abitato a lungo. Una casa di cui conoscevo lo spazio e il suono; e che mi ha fatto piacere trovare tanto mutata. Il salotto è sempre il salotto, la cucina pure e anche i mobili sono per lo più gli stessi. Ma la voce è diversa. E' una voce forte e giovane, leggera e serena. Essenziale e ordinata. Una bella voce...





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