giovedì 21 aprile 2011

SORELLANZA



Da bambine ci hanno sempre detto che eravamo tanto diverse. Nei colori, e questo era subito evidente. Ma anche nell'indole. 
Tu solare e spigliata,  il faccino birichino, sempre pronta a ballare e cantare, a divertirti, ad andare contro e rompere gli schemi
Io introversa,  così aliena al mondo da avere un bisogno disperato di trovare un filo che mi permettesse di starci, in qualche modo. Filo che cercavo nel silenzio delle ore passate da sola, nei libri, nello studio. Nel provare ad essere brava e allineata, perché  un posto mi serviva, per continuare a vivere.
Sono passati tanti anni. Ognuna di noi ha scelto la sua strada; ha limato i propri aspetti difficili ed è riuscita a dare spazio ai propri talenti. Ogni tanto ce lo diciamo, dall'alto dei "40" e più,  ridendo: ma che ganze che siamo diventate!
Di sicuro il tempo e le esperienze condivise ci hanno avvicinato. Reso profondo e forte questo legame, come mai avremmo immaginato. In questa vicinanza la cosa più bella è sapere che con te non ho pudori; posso condividere - indifferentemente - le cadute come le conquiste, i buchi neri e i momenti di sole. E  tu capisci, capisci tutto molto bene, perché nel profondo dell'anima ci assomigliamo tanto, altro che se non ci assomigliamo.
Che dono prezioso averti accanto sorellina cara.
Grazie

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