Oggi, primo giorno d'estate. La pelle già abbronzata, le gambe nude, le gonne corte e colorate che mi fanno sentire ragazza anche se la carta d'identità dice che fra poco ci sarà un anno in più da sommare.
Luce. Luce appena sveglia; luce quando la sera mi attardo fra le pietre del centro e tutto si fa d’oro. Calore da cui mi lascio riempire fino a straboccarne.
Tutto è bello e giusto, per me, ora. Un tempo sereno come forse non ne ho mai vissuti. Anche se ho le vertigini, anche se un pugno mi chiude lo stomaco – perché una voce mi dice, insistente, ma chi ti credi di essere, tu, cosa vuoi ancora? - e sento che è il momento di lasciare nuovamente il porto e uscire in mare aperto.
Non so bene quale sia la meta, so solo che c’è da fare un ulteriore passaggio.
Per essere felice, ancora di più.
Per realizzare quello che ho a cuore, per imparare quello che non so e per scoprire quello che ancora non ha nome. Per fare mia una leggerezza che ancora mi sfugge e una forza che mi sembra di aver incominciato a sedimentare solo da poco.
Un Solstizio è sempre un giorno un po’ speciale. Un buon giorno per lasciare la terra conosciuta e partire verso un altro spazio.
Di cuore, buon Solstizio e buona estate a tutti.
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