martedì 21 agosto 2012

GIORNI DI AGOSTO

Fa caldo. Anche per me, che il calore lo anelo da un anno all'altro, lucertola che si incupisce ai primi freddi. Anche per me che - fra le righe - con le gambe lente e la testa in acqua, rifletto che forse è vero, se quest'anno soffro così tanto allora sto invecchiando, e mannaggia non lo voglio neanche pensare...
Mi vengono incontro immagini di comari uggiose con il fazzoletto in una mano e il ventaglio nell'altra...Vade retro Satanaaaa!
Detto questo in qualche modo ci si barcamena. Poca corsa, e solo la mattina presto. Bicicletta, avendo cura di sistemare bene lo zaino sul portapacchi in modo da evitare il rio lungo la schiena. Cucina basic e molte insalate. Letto piazzato sotto la finestra e tutto spalancato sperando che i ladri siano in vacanza. E si fa finta di niente, continuando pure a regalarci il nostro momento insieme in pausa pranzo, proprio in mezzo alla giornata con il sole al suo massimo fulgore. Ti seguo per un caffè in un giardino assolato o per un abbraccio sotto il Biancone, fra improbabili turisti giapponesi vestiti come se fossero su un sentiero alpino. 
E mi sento in vacanza, e mi sento felice, e mi sento grata per tutto questa leggerezza che condivido con te. Che bell'agosto, Amore mio, e poi se sto invecchiando chi se ne frega? Mi prendi anche con il ventaglio e il fazzoletto? OH, NO???

L'Amore dice: ancora ancora il ventaglio, ma il fazzoletto NO, NO, NO....!!!!
(e come dargli torto...)

Nessun commento:

Posta un commento