Svegliarsi e sentire Silenzio. E non è solo il silenzio della casa vuota, della radio spenta, dei vicini che a quest’ora sono tutti a lavoro. E’ il silenzio della testa che questa mattina, inaspettatamente, tace. Eppure la conosce benissimo la lista dei doveri e dei desideri: un rosario lunghissimo e multiforme. Niente, completamente ignorato. Azzerato. Non c’è spazio per lavatrici o per mostre questa mattina, per telefonate o progetti di qualsiasi tipo. Si sbocconcella qualche pagina del libro rimasto da ieri sera sul comodino, si beve un tè con il viso ancora cisposo e il pigiama addosso. Ci si gode questa sospensione, questo essere fuori dal Tempo. Ci si lascia coccolare e avvolgere da questo Silenzio che non chiede niente e regala inaspettata Pace: non c’è niente da fare, non c’è niente da realizzare, si può solo Essere.
Nessun commento:
Posta un commento