domenica 1 maggio 2011

FIRENZE, NOTTE BIANCA 2011


E' stata una bella occasione di festa questa seconda notte bianca fiorentina. Veramente variegata e vasta l'offerta: da perderci la testa e desiderare di avere il dono dell'ubiquità per poter almeno sbirciare un pò dappertutto. Tanta gente ma, a parte alcune zone di ingorgo armoniosamente distribuita e tutte le età rappresentate, anche se naturalmente i ragazzi erano in maggioranza. Ampie zone della città chiuse al traffico e piazze, come quella del Cestello, una volta tanto libere dalle macchine.

Il palco di Piazza del Cestello ha ospitato tanti eventi diversi

Maratona jazz al Piazzale degli Uffizi



Oltre la possibilità di avere a disposizioni luoghi d'arte da visitare fino a tardi, piazze e strade dove ballare e ascoltare musica, ho apprezzato particolarmente lo stimolo di andare oltre a quanto già c'è, e di cui ogni fiorentino è abituato a bearsi ogni giorno, per innestare uno sguardo verso altro. Le luci dei lungarni vestite con nuovi colori 


I Lungarni verso il Cestello.

Ponte alla Carraia trasformato in un bosco di giovani piante in mezzo alle quali stare seduti e osservare la città da un contesto diverso.


In Piazza Santo Spirito antico e moderno si sono affiancati. 
Nell'antico cenacolo che ospita la collezione donata alla città dall'antiquario Salvatore Romano si sono tenute visite guidate e un concerto d'archi;


la facciata della chiesa ha accolto la proiezione di "Firenze vs. The World" un lavoro del collettivo Riverboom che sarà visibile anche nelle prossime settimane negli spazi solitamente dedicati ad ospitare le affissioni pubbliche. Come descritto sul sito www.insonniacreativa.it "un confronto visivo tra i clichè fiorentini e quelli del resto del mondo". Piuttosto interessante...

La bellezza leggiadra della Venere del Botticelli o quella composta della Lisa leonardesca?
Altre installazioni: il ponte sospeso creato sopra Ponte alle Grazie che lasciava immaginare tre grosse, luminose, lune piene scese a lambire il fiume;

Ponte Vecchio con "to AQUA" dove il pubblico era invitato ad interagire con l'opera e a far suonare con un batacchio intriso d'acqua un grosso tubo di rame ondeggiante sotto le logge del ponte;


E le Rolling houses in Piazza S. Maria Novella.

Insomma una lunga notte piena d'arte e di speranza verso una città che ha ancora tanta bellezza da esprimere.


2 commenti:

  1. Mi fa piacere che tu possa avere avuto una piccola idea di quanto è stato.
    Mi dispiace per le foto che non sono gran che!

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